Hurrà Grigi

Quindicinale di calcio e non solo

Alessandria: la frittata è servita

In tanti, chi più chi meno, anni di stadio, pensavamo di averne viste di tutte i colori, ma evidentemente ci sbagliavamo. L’Alessandria si è suicidata e rischia, concretamente, di buttare via un campionato che la vede in testa ininterrottamente da trentadue gare consecutive.

Quello che si è visto nel match contro il Giana Erminio ha del surreale: minuto 54′ Vannucchi ha la palla tra le mani, la appoggia a terra, la tocca con il piede destro e si ferma a quel punto passano due secondi e Bruno si avvicina alla sfera, esita un momento gli si affianca Gullit, palla al giocatore di colore che deve soltanto depositarla in gol: vantaggio Giana Erminio.

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Ci sarebbero ancora da giocare trentasei minuti ma l’Alessandria scompare letteralmente dal campo, va completamente in confusione, non ha una minima reazione e, come spesso accade in questi casi, apre gli spazi ai contropiedi della Giana che va ancora in gol per due volte: una con Gullit e una con Bruno.

La gente abbandona lo stadio, una parte, quando arriva la quarta rete, qualcuno lascia il proprio posto addirittura dopo il terzo gol. Quello che non capiamo e come il pubblico alessandrino parli di anti sportività nell’episodio che è costato la sconfitta all’Alessandria: quando la palla viene messa a terra è automaticamente in gioco, ma questo non lo dice la redazione di Hurrà Grigi ma il regolamento.

Si deve sempre essere obiettivi: questa squadra è prima in campionato dalla prima giornata e non sicuramente per demeriti altrui, ma il girone di ritorno è veramente preoccupante. Al giro di boa l’Alessandria aveva 47 punti; ora ne ha 66 raccolti in dodici gare giocate. Ma quello che preoccupa maggiormente  è il vedere una squadra che se la fa sotto ogni qualvolta subisce una rete e non riesce più a reagire; a settembre, ottobre e novembre la gara di ieri Sosa e compagni l’avrebbero vinta, anche perché mancavano ancora trentasei minuti al termine del match, oggi invece non riesce ad avere reazione, questo per una capolista è molto grave.

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Aggiungiamoci anche il fatto che alcuni giocatori hanno perso lo smalto della prima parte di campionato: su tutti Gonzalez che ieri è tornato al gol dopo sette gare senza rete. Gozzi è finito in panchina anche se Piana sta dimostrando di potersi giocare il posto; Piccolo alterna buone cose a errori; Cazzola ieri ha perso diversi palloni.

Ora urge resettare e in fretta: martedi pomeriggio si torna in campo e si va a Carrara contro una Carrarese che ha bisogno di punti per cercare di uscire dalla zona playout e che ieri ha fermato il Como sul 2-2 in Lombardia. Si torna in trasferta dove la vittoria manca dal 27 novembre, ora non si può più sbagliare perchè la Cremonese è a tre punti, perchè gli ingaggi dei giocatori sono di notevole consistenza, perchè questi tifosi meritano una categoria superiore.

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