Hurrà Grigi

Quindicinale di calcio e non solo

Davide Di Quinzio: l’ex dal cuore Grigio!

In occasione dell’imminente sfida con il Pisa, abbiamo scambiato due chiacchiere con Davide Di Quinzio, ex giocatore grigio, da gennaio 2020 ad agosto 2021, tornato nelle fila del Pisa, dove aveva militato anche tra il 2017 e il 2020, prima del suo trasferimento ad Alessandria.

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Davide, tu sei un ex, due volte. Com’è stata la tua esperienza in grigio?

All’inizio è stata un po’ dura, perché dopo tre anni, lasciare il Pisa non è stato facilissimo. Poi c’è stato il cambio di allenatore, perché quando sono arrivato io ad Alessandria, c’era Mister Scazzola, dopo quattro giorni è arrivato Gregucci, la situazione era traballante. In più, abbiamo fatto solo poche partite perché c’è stata la sosta Covid ed abbiamo disputato poi solo i play-off. Diciamo che i primi sei mesi sono stati un po’ burrascosi, per tutti, non solo per me. Qualche difficoltà ad ambientarmi l’ho avuta all’inizio con Gregucci, poi piano piano mi sono ripreso, ho trovato i miei spazi. Io sono uno che ha bisogno di giocare, una volta trovato il ritmo poi tutto viene bene.

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E’ stata sofferta, la scelta di ritornare a Pisa o voluta?

Sono stato bene a Pisa, ho vinto il campionato, mi volevano tutti bene, quando c’è stata la possibilità di fare questo scambio, ho parlato con entrambe le società, entrambe erano d’accordo e la cosa si è fatta. E’ stato un volere comune da parte di tutti.

La soddisfazione più grande qui in Alessandria, penso sia scontata.

Sì, certamente. E’ stata la conquista della B. Da come eravamo partiti ad inizio campionato scorso, non se lo aspettava quasi nessuno, nemmeno noi giocatori. Poi c’è stata questa cavalcata fino ai play-off che è sfociata nella vittoria ai rigori contro il Padova che ci ha portati in B dopo 46 anni, bellissimo, indimenticabile. Un peccato solo che per una parte di stagione non ci fosse il pubblico. Ce la saremmo goduta ancora di più.

Come sarà ritornare ad Alessandria, al Moccagatta, ma da avversario?

Dopo una promozione così storica, fa sempre un certo effetto. Non so come sarò accolto, però io ho sempre cercato di dare il massimo e mi fa molto piacere tornare lì a giocare. Sicuramente saluterò la Nord, non ho nessun tipo di problema né con la società, né con i tifosi, per cui, se ci sarà l’occasione lo farò molto, molto volentieri.

Un paio di domande che soddisfano la curiosità da tifoso, Davide. Il Mister con cui ti sei trovato meglio e quello con cui ti sei trovato peggio?

Mi son trovato bene con diversi allenatori. Mi sono trovato bene con Semplici a Ferrara, alla Spal e con D’Angelo che è tutt’ora il nostro allenatore qui a Pisa. Ne posso parlare solo bene. Ho avuto anche un ottimo rapporto con Massimo Gadda sempre a Ferrara, mentre un po’ di difficoltà ce le ho avute con Oscar Brevi e con Mister Gregucci, non personali, ma per sue scelte tecniche.

Il compagno e il mister che hanno avuto la carriera più brillante o più fortunata?

Come allenatore Mister Semplici, in A con la Spal ed ora a Cagliari, come compagno Lazzari che ha fatto con me tre anni alla Spal e ora gioca nella Lazio ed è stato anche in Nazionale.

Due parole sul campionato. Il Pisa ha un organico votato alla categoria superiore, come d’altra parte anche Lecce e Brescia e Benevento, non per niente, al momento, la classifica è corta, con tre squadre in due punti. C’è una squadra che ti ha particolarmente sorpreso?

Tra le squadre che abbiamo incontrato ultimamente direi il Frosinone, veramente un’ottima squadra. Aggiungerei anche Benevento e Lecce altre due ottime squadre che possono lottare per la serie A fino alla fine.

E l’Alessandria?

Ho visto diverse partite dei miei ex compagni. L’Alessandria non è partita benissimo, ha sofferto il salto di categoria, ma ultimamente sto vedendo che fa sempre meno fatica. E’ entrata nella mentalità della serie cadetta, commette sempre meno errori, sia in difesa che in ripartenza. La partita col Benevento è stata perfetta. Hanno un ottimo allenatore, sarà comunque ancora durissima, però si sono ripresi alla grande.

Siamo al termine del mercato invernale, hai seguito un po’ anche il mercato dei Grigi?

Sì, ho visto che è stato preso Gori in prestito dal Frosinone, ottimo centrocampista centrale e so di Arrighini che è un amico e ci sentiamo spesso, passato alla Reggiana. Forse Andrea non meritava di scendere di categoria però sono scelte societarie e comunque è andato in un’ottima squadra e in una altrettanto ottima società che è pronta per il salto in cadetteria.

Domanda secca. Chi vince la B?

Non posso dirlo perché dicono che porti sfortuna, però posso dire che noi  abbiamo dimostrato di poter stare comodamente nelle zone alte della classifica. E’ però ancora tanto lunga, sarà una lotta con il coltello tra i denti, ce la giocheremo, con le nostre dirette avversarie, fino alla fine.

Davide, grazie per la chiacchierata, sarai il benvenuto al Moccagatta, ma noi stavolta e come sempre, grideremo Forza Grigi! Adoss!

(In collaborazione con: Ufficio Stampa Pisa S.C.)