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Alessandria: ennesimo deferimento per il club e per Andrea Molinaro

Alessandria – In una stagione, a dir poco, orrenda arriva un ennesimo deferimento in casa Alessandria.
Il Procuratore Federale, a seguito di segnalazione della Co.Vi.So.C., ha infatti deferito al Tribunale Federale Nazionale–Sezione Disciplinare, l’Alessandria e, contestualmente, anche il proprio rappresentante, ossia Andrea Molinaro.
Come si legge nel comunicato emesso, l’Alessandria è stata deferita “per la violazione dell’art. 6, comma 1, del C.G.S. e dell’art. 33, comma 4, del C.G.S., in relazione all’art. 85, lett. C), par. V) delle N.O.I.F.; per la violazione dell’art. 6, comma 1, del C.G.S. e dell’art. 33, comma 3, del C.G.S., in relazione all’art. 85, lett. C), par. IV) delle N.O.I.F. e per la violazione dell’art. 6, comma 1, del C.G.S. e dell’art. 31, comma 1, del C.G.S., in relazione all’art. 85, lett. C), par. II), punto 1), par. VI), par. VII) e par. VIII) delle N.O.I.F. (a titolo di responsabilità diretta e a titolo di responsabilità propria per le violazioni disciplinari ascritte al proprio legale rappresentante pro-tempore. Con l’applicazione della recidiva prevista dall’art. 18, comma 1, del C.G.S. per le condotte ascritte alla società nell’ambito di altro procedimento disciplinare);
Andrea Molinaro, n.q. di presidente del Cda e amministratore delegato dell’Alessandria, è stato deferito per violazione degli artt. 4, comma 1, e 33, comma 4, del C.G.S., in relazione a quanto previsto dall’art. 85, lett. C), par. V delle N.O.I.F. (“per aver violato i doveri di lealtà, probità e correttezza, per non aver provveduto, entro il termine del 18 marzo 2024, al versamento delle rate Irpef relative al piano di rateazione in essere, di cui all’art. 1, comma 160 della L. n. 197/2022, in scadenza nel bimestre gennaio-febbraio 2024”); per la violazione degli artt. 4, comma 1, e 33, comma 3, del C.G.S., in relazione a quanto previsto dall’art. 85, lett. C), par. IV delle N.O.I.F. (“per aver violato i doveri di lealtà, probità e correttezza, per non aver provveduto, entro il termine del 18 marzo 2024, al pagamento in favore di un tesserato degli emolumenti netti relativi alle mensilità di gennaio e febbraio 2024”) e per la violazione degli artt. 4, comma 1, e 31, comma 1, del C.G.S., in relazione a quanto previsto dall’art. 85, lett. C), par. II) punto 1), par. VI), par. VII) e par. VIII) delle N.O.I.F. (“per aver violato i doveri di lealtà, probità e correttezza, per il mancato deposito alla Co.Vi.So.C., entro il termine del 31 marzo 2024, della relazione semestrale al 31 dicembre 2023, dell’indicatore di liquidità, dell’indicatore d’indebitamento e dell’indicatore di costo del lavoro allargato, calcolati sulle risultanze della relazione semestrale al 31/12/2023″).”