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Quindicinale di calcio e non solo

Vicenza-Lecce: fine del “giallo”, il Questore attribuisce piena responsabilità ai tifosi del Lecce

Sembra già definitivamente tramontata l’ipotesi della responsabilità di uno steward del Vicenza nei gravissimi episodi avvenuti durante la gara Vicenza-Lecce.
“Stiamo visionando tutti i filmati effettuati durante l’incontro di calcio, anche quelli registrati dalle telecamere della Polizia scientifica nel Gos. Certo è che l’ipotesi fatta trapelare secondo cui sarebbe potuto essere coinvolto uno steward non corrisponde al vero. Dagli elementi che abbiamo raccolto sinora, possiamo già escluderlo al 100 percento: sono stati lanciati un fumogeno ed un petardo e sono sicuramente partiti dal settore occupato dai tifosi del Lecce”, con queste parole rilasciate ai giornalisti del Corriere Salentino, il Questore di Vicenza Paolo Sartori, smentisce categoricamente l’ipotesi circolata nelle scorse ore, circa il presunto coinvolgimento di un addetto alla sicurezza dello stadio “Romeo Menti”, sull’episodio del petardo lanciato in campo dopo il gol del Lecce, che ha comportato la sospensione della partita, con la conseguente uscita dal terreno di gioco del portiere biancorosso Contini, rimasto stordito dallo scoppio.
Proseguono comunque le investigazioni da parte degli agenti della Questura vicentina, per riuscire a dare un nome e un volto all’autore del gesto.
In merito alla questione si è espressa anche la società Lanerossi Vicenza: “La società LR Vicenza, in merito ai fatti verificatisi ieri dopo la rete siglata dal Lecce e in considerazione delle ipotesi “creative” che stanno caratterizzando in queste ore le cronache web e social, non può esimersi dal: condannare fermamente il comportamento di alcuni tifosi resisi protagonisti del reiterato lancio di forti petardi, avvenuto anche prima del fatto in oggetto, che hanno costretto al 70’ il portiere Contini e un raccattapalle a lasciare il campo, perché storditi dallo scoppio degli stessi e ad interrompere la gara per circa 10 minuti. Rigettare le farneticanti, risibili e sconsiderate ipotesi, uscite sui social e riprese da alcuni media, tese a scaricare la responsabilità del lancio, invece che dal settore della Curva Nord, sugli steward in servizio a bordocampo, i quali in quel frangente erano impegnati a dirigersi velocemente verso un altro bambino raccattapalle, travolto dalla caduta dei led e rimasto a terra, lievemente ferito ad una gamba. Versione già confermata dalle immagini che escludono tale responsabilità. Riservarsi, all’esito dei necessari approfondimenti delle Autorità competenti e conseguenti riflessioni, ogni eventuale azione a difesa della propria immagine e di quella dei propri collaboratori, nonché dei danni subiti all’impianto bordocampo e ai servizi igienici del settore in oggetto.