Hurrà Grigi

Quindicinale di calcio e non solo

Lorenzo Carini: “Un voto al mercato dei Grigi? 6,5”

Questa settimana la redazione di Hurrà Grigi ha incontrato il collega Lorenzo Carini, collaboratore di TuttoC, e con lui abbiamo parlato del mercato di gennaio che, una volta, era detto “di riparazione”.

Ci sono tante squadre che si sono rinforzate in maniera notevole – ha esordito il collega -, le prime che mi vengono in mente sono Catanzaro e Bari che hanno fatto acquisti sicuramente di categoria superiore con Di Piazza, Tulli, Carlini, Laribi e Ciofani… Le loro mosse sono state quasi obbligate perché i calabresi devono confermarsi in zona playoff mentre i pugliesi hanno come obiettivo quello di restare al passo della Reggina. Altre società, come Modena o Ternana, non hanno invece concluso particolari trattative né in entrata né in uscita: questo significa che in estate è stato fatto un gran lavoro e non c’è bisogno di perfezionamenti vari”.

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Nel girone A, ovviamente, il Monza ha fatto un mercato per abbattere ancora di più il campionato. “È un Girone sempre più dominato dai brianzoli – continua – che, nonostante siano già in Serie B, si sono rinforzati ulteriormente con giocatori perfetti per la C come Morosini, Mota e Rauti. Berlusconi e Galliani hanno già la mente alla prossima stagione, onore a loro. Oltre al Monza, non mi dispiacciono le scelte fatte dal Siena di acquistare Boateng e Icardi: per il resto, invece, a mio parere il Girone A si conferma meno brillante degli altri due anche da questo punto di vista”.

Invece il mercato in entrata dei Grigi? “Come avevo già detto in una precedente intervista – prosegue Carini -, speravo che Martignago arrivasse a vestire la maglia dell’Alessandria: è successo e ciò non può che rendermi soddisfatto, è una buona alternativa ad Eusepi e Arrighini. Peccato per Ardizzone, che ha scelto il Cesena, ma molto buoni anche gli approdi in grigio di Di Quinzio ed Eleuteri. Un voto? 6.5”. Invece in uscita? “Sono stati ceduti esclusivamente giocatori che hanno avuto poco spazio nel corso della stagione: scelta giusta sia per gli stessi calciatori, ai quali non si augura mai un’intera annata a “scaldare la panchina”, che per la società, alla quale servono solo giocatori utili alla causa”.

Andando più nel dettaglio il collega ha rivelato quali squadre lo abbiano stupito e quali lo abbiano deluso in questa fase di mercato. “Se alla domanda su chi mi ha stupito rispondessi “Monza” sarebbe qualcosa di ovvio – puntualizza -, dunque vado sulla mia seconda scelta: il Siena e, forse ancora di più, l’Olbia. Non male neppure il Gozzano che, per l’obiettivo salvezza, a mio parere ha fatto scelte molto precise ed oculate. Chi mi ha deluso? Albinoleffe e Pro Patria, dalle quali mi sarei aspettato qualcosa di più importante”.

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Nonostante il mercato di gennaio il collega non ritiene l’Alessandria una squadra che possa salire in Serie B in questa stagione. “Avevo pronosticato un finale di campionato in Top-10 e dunque ai playoff – conclude Lorenzo Carini -: resto di questa idea, anche se dalla prossima partita sarà obbligatorio conquistare i tre punti per restare nella parte alta della classifica. Come avevo già detto, non reputo l’Alessandria una squadra pronta per il salto in Serie B. Magari l’anno prossimo”.