Hurrà Grigi

Quindicinale di calcio e non solo

Gregucci: “Vogliamo competere per prendere il posto”

Prosegue la preparazione dell’Alessandria Calcio in vista dell’inizio dei playoff per decretare quale sarà la quarta squadra che raggiungerà Monza, Vicenza e Reggina in Serie B. I grigi, ricordiamo, non sanno ancora quale sarà il loro avversario nella prima gara playoff. Si dovrà attendere l’esito della finale di Coppa Italia di Serie C, in programma il 27 giugno, tra la Juventus Under 23 e la Ternana. In caso di vittoria della formazione allenata da Fabio Pecchia, Gazzi e compagni accederanno direttamente alla fase successiva mentre, in caso di successo della compagine umbra, l’Alessandria affronterà proprio la squadra che disputa allo stadio Moccagatta le partite casalinghe.

Angelo Gregucci, nella giornata odierna ha raccontato la situazione attuale della sua squadra sottolineando come“si dovrà stare attenti al rischio infortuni. E’ prevedibile la maggiore percentuale di infortuni: questo sarà un elemento ulteriore di rischio”. Il mister ha evidenziato come: “La testa, l’aspetto mentale farà la differenza. C’è tanta motivazione da parte dei giocatori, e c’è tanto entusiasmo all’idea di riprendere a giocare. Cercheremo di giocarsi le nostre chance. Vogliamo competere per prendere il posto”.

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L’eventualità di affrontare la Juventus Under 23 il tecnico ha dichiarato: “In sede di analisi l’avversario è la Juventus Under 23. Ci sono stati diversi ragazzi aggregati alla prima squadra nel match di Coppa Italia con il Milan ma questo credo non rappresenti un vantaggio, in quanto sarà la testa a fare la differenza”.

Sarà una ripresa senza pubblico, a porte chiuse e Gregucci ha evidenziato che: “Giocare a porte chiuse sarà una condizione diversa sotto il profilo psicologico. Affrontare la gara senza spettatori cambierà poco dal punto di vista oggettivo mentre cambierà parecchio sotto il profilo dell’aspetto ambientale” .

In conclusione il tecnico di San Giorgio Ionico ha detto: “Siamo rispettosi e rigorosi sul protocollo. Cercheremo di essere progressivi nell’adattare i nostri atleti. Ogni due/tre giorni avviene una visione della metabolizzazione del carico. Vogliamo portare una formazione competitiva in campo, che abbia i novanta minuti”.

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