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Quindicinale di calcio e non solo

Walter Mazzarri: “Dobbiamo essere bravi ed esperti aumentando i tempi morti senza prendere goal”

La grande attesa per l’esordio del Torino in Europa League è terminata e domani sera la squadra granata scenderà in campo al Moccagatta di Alessandria contro gli ungheresi del Debrecen. Una partita che i ragazzi di Mister Mazzarri hanno dovuto preparare in sole tre settimane. Il tecnico, però, è sicuro che i suoi ragazzi faranno bene e, dato che la partita si gioca sui 180 minuti, è consapevole che in Alessandria non bisognerà prendere goal.

Ovviamente – ha detto Mazzarri nella conferenza pre-partita – loro sono più rodati fisicamente avendo superato un turno. La condizione fisica piena si acquisisce solo dopo un po’ di partite ufficiali. Loro l’hanno già raggiunta. A livello europeo nessuna squadra si fa trovare impreparata. L’unico vantaggio che abbiamo, nella difficoltà di preparare una partita così importante in così poco tempo, è che siamo tutti quelli dell’anno scorso, quei ragazzi che hanno concluso la scorsa stagione una cavalcata emozionante. I ragazzi sanno di non essere al top, abbiamo lavorato per gestire tutti gli aspetti, sapendo amministrare le forze nei 180 minuti. Ovviamente la prima cosa è non subire gol in casa. Dobbiamo usare bene la testa, senza farci prendere dalla foga. Saper interpretare i momenti della partita, quando è il momento di accelerare e quando è il momento di far girare la palla, senza sbilanciarsi perché loro ripartono alla grande con quattro attaccanti. Dobbiamo essere bravi ed esperti, aumentando i tempi morti, perché loro di sicuro stanno meglio di noi atleticamente. I miei uomini? Sentono molto la partita. Non vorrei che gli elogi dell’anno scorso li abbiano fatti rilassare, però. Non devono sentirsi troppo sicuri. Ma da questo punto di vista mi sono raccomandato dal primo giorno di ritiro. Sono curioso: questa squadra, che mi ha dato tante soddisfazioni l’anno scorso, deve superare brillantemente questa partita. Superata questa, noi staremo sempre meglio e queste variabili che non mi lasciano tranquillo scompariranno piano piano. Dopo la partita tireremo le somme. Dobbiamo fare il nostro classico gioco finché abbiamo le energie; le scalate difensive in avanti in primis. Non dobbiamo snaturarci. Chiaro che però serve più attenzione rispetto a quando siamo al top sulla forma. Ad esempio le nostre geometrie che ci portano a chiudere l’avversario nella propria area bisogna farle ma stando attenti alle coperture preventive. Ho visto il Debrecen e sono micidiali nelle ripartenze. Si abbassano, aspettano il tuo errore per ripartire forte. Quando perdiamo la palla bisogna essere bravi o a recuperare subito la palla o a scappare per non farci trovare impreparati. Inoltre loro sono bravi sulle palle inattive e i ragazzi lo sanno. Ma noi dobbiamo fare il nostro gioco, facendo attenzione a gestire la palla in un modo che ci permetta di recuperare energie fisiche che possono servirci nei novanta minuti”.

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Della partita ha parlato anche Tomáš Košický, secondo portiere del Debrecen ai microfoni di Europa Calcio. “Sarà sicuramente una gara diversa rispetto al Kukesi – ha detto l’estremo difensore degli ungheresi -. I Granata sono favoriti, ma per noi non cambia nulla. La partita va giocata e noi vogliamo affrontare il Torino nel migliore dei modi per poi giocarci in casa il passaggio del turno. Belotti? È un grande attaccante. Ma non bisogna focalizzarsi sui singoli, il Torino ha tanti giocatori di livello. Stiamo guardando molti loro video per prepararci al meglio”.

Mazzarri ha una certezza: il tecnico del Debrecen András Herczeg schiererà la difesa a quattro. Nonostante ciò la retroguardia ungherese lascia sempre molti spazi agli avversari. Il Debrecen allora scenderà in campo con il 4-4-2. I Granata dovranno stare molto attenti a Kevin Varga, uno dei giovani esterni più promettenti del campionato ungherese. Oltre a lui il Toro limitare le possibilità di azione del mediano Daniel Tozser, conosciuto in Italia per aver indossato la maglia del Genoa. In attacco ci sarà sicuramente Márk Szécsi, capocannoniere della squadra, affiancato da uno tra Tamas Takacs e Haruna Garba.

Il Toro dovrebbe scendere in campo con il 3-4-3 con Sirigu tra i pali, Izzo, Nkoulou e Bremer in difesa, De Silvestri, Baselli, Meite ed Ansaldi a centrocampo ed il trio Iago Falque, Berenguer e Belotti in attacco

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