Hurrà Grigi

Quindicinale di calcio e non solo

Orso, fuori le palle!

img_0650Per favore, ridateci la vera Alessandria!

Guardando lo spettacolo, a dir poco imbarazzante, di Pistoiese-Alessandria  sembrava di essere usciti da un sogno (la corsa, tutta in vetta alla classifica) verso la serie B, per precipitare negli incubi delle ultime due stagioni, con il reiterato crollo del girone di ritorno.

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Contro i toscani con 27 punti in meno in classifica, che mancavano di tre titolari, che avevano appena sostituito, per i risultati negativi,  l’allenatore, i grigi sono riusciti a fare tre tiri in porta degni di questo nome, per giunta solo nel primo tempo.

Dopo 4 sconfitte consecutive in trasferta, ci saremmo aspettati qualcosa di meglio, soprattutto di vedere una squadra più cattiva, cinica, determinata. Invece, per restare ai temi cari al mister, è stata una prestazione veramente “cimiteriale”.

E’ questa la stessa squadra che ha stradominato il girone di andata, è questa la stessa formazione che al Moccagatta vince praticamente sempre?

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Comunque sia, non possiamo pensare di arrivare primi  vincendo solo le partite in casa.

E’ chiaro che qualcosa si è rotto nello splendido meccanismo di una formazione che sembrava invincibile: occorre trovare rimedi immediati.

Fatto questo amaro sfogo, dobbiamo essere realisti e valutare anche gli aspetti positivi: questo è il momento più delicato della stagione. Conserviamo ancora 4 punti di vantaggio sulla seconda e abbiamo la rosa migliore del girone: dobbiamo credere tutti in questa promozione, in questa serie B che ci manca da 40 anni. Non è neanche immaginabile che dopo un simile campionato, in vista del traguardo, si butti via tutto. Ci sono  i presupposti e le potenzialità per vincere.

E’ il momento, però, in cui ognuno deve prendersi le proprie responsabilità. I giocatori devono lottare sino alla morte in casa e fuori, il mister deve fare ricorso a tutta la sua esperienza per mettere in campo una grande squadra anche in trasferta, la Società, se ci sono dei problemi, deve intervenire con autorità per ribadire obiettivo e unità di intenti.

E i tifosi? Anche noi dobbiamo fare la nostra parte. Siamo tutti preoccupati, ma mai come in questo momento dobbiamo far sentire il nostro attaccamento a questa meravigliosa, unica maglia,  perché la promozione viene prima dei giocatori, degli allenatori, dei presidenti.

Questo è il momento in cui si fa la  storia, è il nostro sogno, il punto di svolta per tornare protagonisti nel calcio che conta. Tutti quanti, in campo e sugli spalti, tiriamo fuori gli attributi!

Hurrà Grigi!

 

Massimo Taggiasco

 

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