Hurrà Grigi

Quindicinale di calcio e non solo

barosini: l’orgoglio di essere alessandrini!

DSC_6237Tornare in Alessandria, dopo le vacanze estive, può essere traumatico: buche nelle strade, verde incolto, altri negozi chiusi, cultura negletta, sporcizia e degrado ovunque! Il simbolo è il Palazzo Comunale che cade letteralmente a pezzi. Altro che fine del dissesto: il dissesto è quotidianamente sotto i nostri occhi. Come ha scritto qualcuno su Facebook: “questa città non è più la mia città”. In pochi anni sembra di essere precipitati in un brutto sogno, da cui vorremmo tutti risvegliarci.

Eppure io sono ottimista. Qualcosa di buono lo possiamo ancora trovare. Come abbiamo già scritto su questo giornale, attualmente ad Alessandria abbiamo una cosa di cui vantarci, la squadra di calcio!

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Alla vigilia di un nuovo campionato, nonostante l’infelice conclusione di quello terminato a maggio, possiamo dire di essere fieri della nostra squadra che porta con orgoglio il nome della città in giro per l’Italia, che sia Campionato o Coppa Italia poco importa.

Facendo i debiti scongiuri, possiamo dire che, con l’ottimo lavoro fatto in estate dalla società, questa formazione potrà e dovrà lottare per le prime posizioni, per tornare in quella serie B che manca da troppo tempo.

E quando si fanno le cose bene, la gente risponde: gli abbonamenti aumentano, i tifosi sono entusiasti, la gente nei bar parla dell’Orso Grigio come se fosse una cosa nostra, che appartiene a tutta la collettività.

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E allora, io torno a dire: “tifiamo Alessandria” non solo nel calcio, ma nella vita di tutti i giorni, facendo ognuno la propria parte, senza quel disfattismo caro a troppi “mandrogni”.

Col capodanno alessandrino, ormai diventato un vero rito collettivo, abbiamo iniziato una nuova stagione, abbiamo voltato pagina, così come la nostra squadra di calcio inizia un nuovo campionato per far rivivere antichi splendori. Anche la città deve ritrovare nel proprio passato l’orgoglio per puntare al futuro! Hurrà Alessandria!

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