Hurrà Grigi

Quindicinale di calcio e non solo

L’Alessandria pasticcia, l’Entella ringrazia: al “Moccagatta” 3 a 1 per i liguri.

Seconda sconfitta senza attenuanti per l’Alessandria e tabellino tristemente fermo a zero punti. I canti “sempre e comunque” di tre quattro gruppi di “ultras” ricordano  più la reazione rabbiosa, vissuta come spettatore a Como, delle circa trecento persone che pervicacemente avevano allora seguito i Grigi in trasferta. Eravamo in autunno 2021 giusto alla quinta sconfitta di un campionato. quello di Serie B, che oltre al triste epilogo, sta condizionando anche questa fase post/cadetta. Un tre a uno, si diceva, senza appello, di fronte ad una squadra non particolarmente forte e, in altri contesti, sicuramente battibile. I gruppi di sostenitori del “sempre, comunque e ovunque” continuano a ben sperare, e noi con loro, ma sarà dura. Non particolarmente ricco il carnet di occasioni, né per i biancoazzurri liguri, né per i Grigi. Già dopo venti secondi Marietta, non sempre sicuro e reattivo nel corso della partita, deve uscire in presa per intercettare un tiro dell’Entella. Al settimo si ripete con una respinta di piede alla Neuer su una deviazione insidiosa. Ma l’impressione di non sicurezza… permane.

L’Entella a centrocampo fa quello che vuole, finalizzando le giocate sulle ali, specie su Zappella. L’Alessandria risponde soprattutto di rimessa, con lanci lunghi anche se Galeandro e Nepi sono sistematicamente francobollati dai difensori ospiti. Ancora L’Entella vicino al gol al minuto 33 e, poco dopo, su azione di rimessa, l’unica grossa occasione per i Grigi nel primo tempo.  Buono il lavoro degli orsacchiotti Nunzella e Lombardi a sinistra e perfetto l’assist a centro area dove però Nepi non arriva. Si continua così con azioni alterne, un po’ casuali, fino al minuto 42 quando, fortunosamente, i biancoazzurri liguri trovano il vantaggio. Un innocuo traversone alla destra di Marietta viene svirgolato da Checchi che, di fatto, rende imparabile ciò che era parabilissimo. Zero. a uno e sguardi interrogativi e preoccupati sugli spalti poco gremiti. La reazione dell’Alessandria, semplicemente non c’ è e, così, si arriva al riposo. Il rientro sembra favorevole ai Grigi e, su calcio piazzato, la squadra di casa agguanta il pareggio con un bel gol di testa di Galeandro. I 25 minuti che seguono sono quelli della miglior Alessandria…. Filip, Lombardi, Ascoli, Nepi,  Galeandro, Sini, lottano come leoni e rendono finalmente più efficace il filtro di centrocampo… La squadra alza il baricentro e sembra in grado di arrivare anche al colpo della vittoria. Ora è L’Entella ad agire di rimessa e proprio al termine di una di queste azioni veloci e ficcanti, Clemenza azzecca il tiro nell’angolino basso, a destra di un portiere (Marietta) che ci è parso, nell’occasione, in ritardo e fuori posizione. Siamo a venti minuti dalla fine e, con le poche forze rimaste, l’Alessandria baby del 2022/2023, tenta di agguantare il pareggio con il rischio di beccare contropiede micidiali.

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Su uno di questi rilanci l’esperto Fagioli lavora la palla a dovere e infila Marietta in uscita. Quindici minuti ancora di tentativi inutili con Podda, Nepi e Ascoli a tentare di scardinare la difesa ligure. Qualche corner all’attivo, qualche calcio di punizione insidioso… e niente più. Alla fine quasi scontata la contestazione a DiMasi e, ripetuta, l’ovazione (quasi una invocazione a posteriori) all’ex Luca Parodi. Nient’ altro da segnalare se non un impressionante superficialità nell’esecuzione di semplici movimenti da “Primavera”, in condotti invece in modo approssimativo e troppo prevedibile. Gli antichi dicevano “Ad maiora”… noi, al massimo possiamo invocare una “Gracia de Dios”.