Hurrà Grigi

Quindicinale di calcio e non solo

Alessandria castigata nei minuti finali da un cinico Pisa

All’ “Arena Garibaldi” finisce due a zero per i Toscani al termine di una partita, come si dice, “vibrante” e giocata senza esclusione di colpi da due buone squadre. Peccato che i tre punti vadano al Pisa che grazie ad alcune sostituzioni azzeccate indovina due giocate vincenti.
Non molto da segnalare nel primo tempo con Casarini che si fa parare dal portiere brasiliano Nicolas un tiro forte ma centrale. Poche le occasioni da entrambe le parti e gioco che ristagna  a centrocampo. Più che altro il Pisa prova con cross poco pretenziosi, regolarmente neutralizzati e l’Alessandria, come sempre, tenta di costruire in verticale cercando Corazza e Palombi, oggi in ombra. Sarà l’attaccante Marsura a mettere paura –intorno al trentesimo –  alla retroguardia grigia ma il suo tiro “a giro” si sfila sulla sinistra di Pisseri.
Di nuovo l’attaccante neroazzurro sugli scudi con un tiraccio che viene neutralizzato di piedi da Pisseri. Marsura, ex FeralpiSalò, abituato alle platee di A e b fa sentire il suo peso e mette in difficoltà la retroguardia grigia.
Beghetto e Benedetti sembrano più attenti di quanto hanno fatto vedere a Benevento ma con questo Pisa, ben messo in campo da D’Angelo, non è facile giocare. Palombi. Al quarantesimo, avrebbe la palla giusta per siglare il vantaggio grigio ma spreca alto. Stessa cosa farà in più occasioni nel secondo tempo Mustacchio che riesce a mangiarsi un gol fatto al quarto minuto, continuando a sbagliare cross e appoggi. Veramente irriconoscibile. Al quarto d’ora il Pisa comincia a cambiare uomini e assetti e comincia a cambiare l’equilibrio di fondo della partita. Lucca, il giovanissimo attaccante nuovo entrato, si fa subito notare con un tiro forte respinto con i pugni da Pisseri che si ripete poco dopo (al ventesimo della ripresa) con un salvataggio in corner proprio poco prima dell’incornata vincente del lungo avanti toscano.
Si vede, però, che l’Alessandria soffre e gli ingressi di Arrighini, Bruccini e Orlando non riescono a riequilibrare la situazione. Di nuovo a rischio su una ripartenza bruciante del Pisa e tiro finale di Cohen, a lato. Ma il gol è nell’aria ed è proprio il centravanti Lucca a  siglarlo, muovendosi sul filo del fuorigioco e girando in rete un pallone non facile. L’Alessandria accusa il colpo e, anche se a fatica, prova a pareggiare, esponendosi però al contropiede. Fatto che, immancabilmente, si concretizza con una rovesciata “al buio” di Masucci ben sfruttata dal solito Lucca. Shoot basso a incrociare e, purtroppo, l’incolpevole Pisseri a raccogliere il pallone in fondo alla rete. C’è ancora tempo per qualche azione e, prima DeVitis per il Pisa, poi Bruccini per l’Alessandria, ci provano. Ma il risultato non cambia. Due a zero.
Sei punti in due partite per i Toscani, zero per l’Alessandria. Anche oggi un’ occasione persa, almeno per fare un punto, assolutamente alla portata dell’Alessandria. Troppi errori in avanti, alcuni uomini fuori condizioni e come svagati, un Manconi – entrato alla fine – mai veramente in partita, fatica massima nella costruzione del gioco  e, alla fine, la sconfitta.
Onore al Pisa che ha saputo aspettare, ha fatto stancare i Grigi e li ha trafitti nel più tradizionale dei modi: sfruttando a dovere gli errori altrui a centrocampo. Buone le prove di Parodi, Casarini, Abou Ba e Chiarello, da rivedere le prestazioni degli altri uomini di Longo. Ora col Brescia si fa dura…zero punti sono un fardello pesante.

Foto di Maurizio Negri

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