Hurrà Grigi

Quindicinale di calcio e non solo

Una grande Alessandria conquista la finale dei play-off!

Grande partita dell’Alessandria ma, verrebbe da dire, grande semifinale giocata da due ottime squadre che meriterebbero entrambe la categoria superiore. Risolve la situazione un perfetto assist di Mustacchio per Stanco che riesce a liberarsi in piena area e a battere il portiere bergamasco Savini. Un colpo di testa da manuale che riporta il match in parità e consente all’Alessandria, grazie alla vittoria dell’andata, di arrivare alla finale con il Padova. È stata una delle poche disattenzioni della solitamente attenta retroguardia blu/azzurra (oggi in sgargiante tenuta giallorossa) che ad una decina di minuti dalla fine del secondo tempo supplementare, permette ai Grigi di concludere positivamente una partita non facile.
Inizia bene l’Alessandria con marcature strette, specie su Cori e Manconi. Buono il sostegno del pubblico che fa le prove generali per prossime (augura ili) condizioni di normalità. L’AlbinoLeffe si dimostra, però, attento su ogni pallone e specie a centrocampo fa valere le buone giocate di Genevrier e Gusu. Fino al 12esimo non succede praticamente nulla, con le due squadre ad annullarsi reciprocamente. Sarà Arrighini a dare la prima scossa alla partita provando un tiro diretto che va a perdersi sopra alla traversa. DiGennaro, Prestia, Mustacchio e Casarini sembrano in buona forma e l’ Alessandria dà l’impressione di controllare la gara. A svegliarla da sogni di gloria prematuri ci pensa Gabbianelli che, dal limite, azzecca un perfetto sinistro all’incrocio dei pali con Pisseri impotente. Uno a zero per i Lombardi e partita riaperta. I Grigi sembrano accusare il colpo e ci mettono un po’ a riordinare le idee. Prova a scuoterli Moreno Longo, perennemente in piedi, con incitamenti mirati, destinati un po’ a tutti. Sferza soprattutto Celia e Corazza, poco coinvolti nel gioco e arriva a suggerire addirittura i movimenti sul campo. Al minuto 33 e soprattutto al 34esimo l’Alessandria avrebbe la possibilità di pareggiare ma un sontuoso Savini si oppone in entrambe le occasioni deviando in corner tiri non facili. Le conclusioni, nei casi specifici, sono state di Mustacchio e DiGennaro. Al 38esimo minuto Arrighini avrebbe la palla buona per il più classico dei contropiede ma inciampa. Non meglio fa Celia un minuto dopo da favorevolissa posizione. Tira forte senza attenzione e il pallone se ne va via, alto.
Si riprende dopo il riposo con un canovaccio simile. Pressione continua dei Grigi intervallata da pericolose ripartenze seriane. Macchioni non sembra al meglio delle condizioni e viene spesso dribblato, anche Celia fatica a sganciarsi e  a dar man forte all’attacco. Ma l’insieme della squadra c’è e, all’ottavo minuto, trova il pareggio. È ancora una volta  Arrighini a coordinarsi su una palla rimpallata e, di sinistro, trafigge Savini. Uno a uno. La reazione dei Lombardi è, però, veemente e, prima con Gelli, poi con Genevrier, l’AlbinoLeffe sfiora il nuovo vantaggio. Che, inesorabilmente, arriva al 25esimo, quando  il neo entrato Tomaselli mette a sedere Macchioni,  finta il tiro e serve Gelli alla perfezione. La “beffa” è servita. I bergamaschi raggiungono lo stesso risultato subito in terra lombarda e cominciano a pensare al colpaccio o ad una vittoria finale a fuoco lento, quella che fa più male…. ai rigori. I Grigi alessandrini tentano  di riequilibrare le sorti e si  lanciano all’attacco. Molto buona in questa fase, ma un po’ in tutta la partita, la prestazione di Mustacchio, con DiQuinzio, Casarini e, finalmente, Celia a supportare la continua pressione. Si rischia qualche azione in contropiede ma, nonostante gli sforzi, non succede più nulla fino al 94esimo. Si va ai tempi supplementari e subito Cori e compagni fanno capire di voler fare bottino pieno. Infatti la prima conclusione a rete, pericolosa, è degli ospiti. Tutti i quindici minuti del primo tempo supplementare, comunque, si trascinano senza acuti: solo a fine frazione Eusepi fa tremare la retroguardia seriana con un colpo di testa alla Ronaldo (dei tempi migliori) che impatta sulla traversa. Ma il gol è nell’aria. Al terzo minuto del secondo tempo supplementare è Casarini ad avere sui piedi la palla del pari, ma viene ostacolato sul più bello da Stanco. L’attaccante ex Cremonese, però, si fa perdonare due minuti dopo, girando a rete di testa un perfetto cross di Mustacchio. Più nulla da segnalare fino al termine, se non una stanchezza evidente, soprattutto dei giocatori in maglia grigia. Ora bisogna recuperare le forze per affrontare domenica il Padova di Mandorlini. La prova di oggi è stata maiuscola, a fronte di un avversario di tutto rispetto. È sufficiente gestire le prossime due partite come queste ultime tre e potremmo ottenere ciò che nessuno avrebbe mai immaginato….
Pier Luigi Cavalchini