Hurrà Grigi

Quindicinale di calcio e non solo

Sei goal al Moccagatta. Ma i Grigi pareggiano

La storia si ripete. Esattamente quattro anni fa Angelo Gregucci ha fatto esodare verso Torino ventimila persone con cinquanta pullman e molte auto per una storica semifinale di Tim Cup che è entrata nella storia del calcio italiano. Esattamente quattro anni dopo Gregucci torna per la terza avventura in grigio, la seconda da allenatore. E lo ha fatto tra le mura amiche del suo Moccagatta per la partita contro l’Olbia anche se a bordocampo a guidare i Grigi c’era ancora Marco Martini. Da notare i “cori di apprezzamento” per l’ex Gozzi. I Grigi iniziano bene la partita avendo anche qualche occasione per sbloccare il match. L’Olbia, però, si salva e reagisce e dimostra che la voglia di salvarsi può fare molto. Tutto sommato il pareggio nel primo tempo è giusto. I Grigi ripartono forte e sbloccano con Casarini. Passano una manciata di minuti ed Eusepi segna il 2-0. Al 68’, però, Biancu la riapre. Eusepi, però, è in forma e segna la sua centesima rete tra i professionisti. L’Olbia reagisce ed Altare accorcia nuovamente le distanze. Al 90’, però, Pennington gela il Moccagatta. 3-3.

La partita

I Grigi iniziano subito forte e Demarcus è costretto al 4’ a bloccare Chiarello e prendersi un giallo. Due minuti dopo Crosta respinge il tiro di Arrighini. Occasioni al 19’ per Celia che dalla trequarti tira deciso. Crosta, però, para in salto. L’Olbia reagisce e tenta di impostare l’azione ma i Grigi bloccano. Al 34’ Pennington si scontra con Cosenza che è costretto a cambiare la maglia. Al 41’ giallo per Altare per un fallo su Eusepi. Subito dopo giallo per Arrighini per un fallo tattico su La Rosa. Passa un minuto e Gozzi commette fallo in attacco.

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Al 46’ Eleuteri si accentra dalla destra dopo una partenza sprint dei Grigi. Para Crosta. Al 49’ Celia recupera palla e serve magistralmente Casarini che segna sotto la Nord facendo esaltare il pubblico grigio. Al 56’ l’Olbia sostituisce Parigi, Demarcus e Lella per Cocco, Biancu e Mastino. È il 63’ e l’Alessandria guadagna un corner. Tira Casarini ed Eusepi di testa segna il 2-0. Un minuto dopo dentro Gazzi per Chiarello che esce tra gli applausi del pubblico. Al 68’ l’Olbia la riapre con Biancu servito da Ogunseye, un tiro su cui Valentini non poteva fare nulla. Al 72’ giallo per Pennington. Al 76’ fuori Pisano e dentro Zugaro. Subito dopo fuori Arrighini e Suljic per Sartore e Di Quinzio. Passano pochi secondi ed Eusepi segna nuovamente. 3-1 e centesimo goal in carriera. All’81’ l’Olbia la riapre nuovamente con Altare. All’85’ fuori Gozzi tra i fischi del Moccagatta e dentro Verde. Subito dopo giallo per Mastino. Passa qualche secondo, fuori Sciacca per Prestia. Al 90’, però, succede l’impensabile. Punizione ai limiti dell’area. Pennington ha la meglio. 3-3. Al 94’ Verde atterra Celia e Subito dopo espulso Martini. Peccato.

A volte conta più l’atteggiamento che il buon gioco perché l’Olbia voleva salvarsi e lo ha dimostrato.

Il tabellino di Alessandria-Olbia

Alessandria

Valentini; Sciacca, Cosenza, Dossena; Eleuteri, Suljic, Celia; Casarini, Chiarello; Eusepi, Arrighini. A disposizione: Marietta, Gilli, Castellano, Di Quinzio, Sartore, Gerace, Gazzi, Gjura, Pandolfi, Prestia, Crisanto, M’Hamsi.

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Olbia

Crosta; Altare, Gozzi, La Rosa; Pisano, Lella, Giandonato, Pennington, Demarcus; Parigi, Ogunseye. A disposizione: Van Der Want, Mastino, Dalla Bernardina, Vallocchia, Cocco, Verde, Belloni, Zugaru, Biancu.

Marcatori: Casarini (A), Eusepi 2 (A), Biancu (O), Altare (O), Pennington (O).

Ammoniti: Demarcus (O), Altare (O), Arrighini (A), Pennington (O), Mastino (O), Verde (O).

Note: Giornata velata. Campo in buone condizioni. Spettatori: 418 paganti + 983 abbonati. Espulso Marco Martini.