Hurrà Grigi

Quindicinale di calcio e non solo

6 giugno 2025: bentornata Us Alessandria

ALESSANDRIA – Ha ragione l’avvocato Cesare Rossini: il 6 giugno 2025 passerà alla storia.

 

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Perché, finalmente, quella scritta sullo striscione portato in giro dai tifosi in tutti i campi della Promozione, “Aspettando l’Us Alessandria”, diventa realtà: l’attesa è finita, la FC Alessandria, nata  undici mesi fa dopo la mancata iscrizione alla D, era il 12 luglio 2024, è pronta a diventare Us Alessandria.

 

Non è stato facile, ma va dato atto a chi, Museo Grigio in testa, per tutta la stagione ha chiesto di unire tutte le forze che era l’unica strada  possibile: la FC con la sua dirigenza, Museo Grigio, Alessandria Calcio Femminile (Acf), Ideale Grigio, l’avvocato Cesare Rossini. E la tifoseria

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Così si è arrivati al primo dei due atti cruciali in una posizione di forza, quella forza che deriva dalla compattezza, dall’andare tutti nella stessa direzione. “I Grigi sono la nostra identità – come sottolinea Willy Rubba, anche a nome di Acf – e non potevano finire altrove, né a Torino, né in altra destinazione”.

Questa mattina l’avvocato Marco Ferrari, curatore fallimentare, è arrivato molto presto nel suo ufficio in via Legnano 27. Dove sono saliti prima Paolo Tonon, vicepresidente della Fc, poi Cesare Rossini e Vincenzo Scarcella, dirigente Fc.

Si temevano tempi lunghi, invece, fatto da parte della Fc il primo rilancio dai 105mila euro che erano l’offerta del secondo soggetto (quasi certamente la Luese Cristo), l’altra parte è ‘uscita’ dall’asta.

E il ramo d’azienda è passato alla FC Alessandria. Meglio, passerà quando, entro 30 giorni dall’assegnazione, sarà corrisposta la somma. In quel momento entrerà di nuovo in campo l’Us Alessandria, ma già da oggi si può godere per la vittoria di tutti.

Tutti hanno fatto la loro parte – sottolineano Tonon e Scarcella – a partire dal presidente Rocco Dinisi. Sono stati giorni non facili, ma questo è un passaggio fondamentale, con un ringraziamento all’avvocato Rossini per come ha svolto il suo ruolo. Sapevamo che questo era il desiderio di tutta la tifoseria, non solo nostro. ce l’abbiamo fatta”.

 

E l’atto notarile, dopo il pagamento della somma, sarà fatto nello studio del notaio Luciano Mariano, testimone di tutte le pagine importanti della storia recente dei Grigi.

E c’è chi, nella dirigenza grigia, Luca Davini, non riesce a trattenere le lacrime

 

Mettere in sicurezza

Ora che il primo traguardo è raggiunto, il consiglio dell’avvocato Rossini è da seguire. “Mettere in sicurezza questo bene che oggi è stato preso. Per difenderlo sempre. E’ un compito che deve vedere coinvolte anche le istituzioni, in testa il sindaco, che bene sa cosa rappresenta questo patrimonio” .

La soluzione potrebbe essere una fondazione? Perché l’idea, elaborata da Gianluca Gorretta, va proprio in questa direzione. “Sono tutti i soggetti coinvolti che devono decidere. Certo è che – insiste Rossini –  è stato fatto uno sforzo per difendere ciò che è di Alessandria e della sua gente. E questo sforzo va protetto”.

L’esito di oggi potrà influire sull’avviso pubblico per l’assegnazione del Moccagatta? “Quella è un’altra partita, però è nella logica che in quello stadio giochi l’Us Alessandria“. Magari con un canone più alla portata di un club che oggi è nei Dilettanti.

 

La gioia dei tifosi

“Una grande vittoria per Alessandria tutta“, scrive Museo Grigio sui social, postando una maglia grigia d’epoca, in lana, con sopra il marchio storico.

E Gianni Cavalleri insiste. “Roba nostra, roba di chi ha lottato negli anni per questi colori. Bentornata Us Alessandria”.

L’Us Alessandria Calcio torna ufficialmente all’unico proprietario che è degno di esserlo: i tifosi“, scrive Andrea Fucci. “La vittoria di Museo Grigio, di una parte delle istituzioni, di tutti quelli che hanno appoggiato, materialmente e non, il progetto della FC Alessandria, che ha mantenuto premesse e promesse”.