Hurrà Grigi

Quindicinale di calcio e non solo

Finalmente la festa. Per i Grigi e la loro gente

ALESSANDRIA – La bandiera con il volto di Geppo nella Nord, nelle mani di Audano: basta questo per emozionarsi forte. E bene. Anche per commuoversi quando sul maxischermo scorrono le immagini dei tanti tifosi che, oggi, sono in quella Nord sopra il cielo. A  godersela, perché il Moccagatta che fa festa è spettacolo nello spettacolo.

 

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Come lo sono i bambini e i ragazzi del settore giovanile che sfilano nell’intervallo e poi, al triplice fischio, si tuffano letteralmente in campo, abbracciano i campioni, prima quelli dell’Under 19, poi i ‘grandi’. I Campioni. E, con loro, vanno sotto la curva, e saltano, e ballano, ed è l’immagine che spiega cosa significa essere squadra di  una comunità.

Questa è diventata la FC Alessandria e bene fa Mauro Bavastri a ringraziare chi, all’inizio, nel momento in cui Alessandria rischiava di restare senza calcio, ha osato, ha sposato, la dirigenza dell’Asca,  il progetto di Luca Davini e Francesco Gambino e la tifoseria ha dato fiducia, anche grazie all’opera di Museo Grigio, chiedendo il grigio e il nome.

A distanza di dieci mesi c’è la Coppa, consegnata da Filippo Fava, consigliere regionale Figc, e dal delegato provinciale Marco Giacobone, a sancire che la strada è stata quella giusta. A volte in salita e certo adesso non è in discesa, perché c’è subito da programmare e ripartire, senza ritardi o esitazioni,  Però il primo gradino della scala è stato fatto e anche Rocco Dinisi può sorridere..

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Ed è meraviglioso condividerlo, con selfie, scatti, abbracci, baci, lacrime. Una festa di tante generazioni, unite nel segno dei Grigi, con la forza della passione che supera le categorie.

 

Parola alla dirigenza

E adesso? Alberto Merlo ammette che “da domenica scorsa ho ricevuto molte telefonate di giocatori che sognano di vestire la maglia grigia”. Però il primo ad aspettare notizie sul suo futuro è proprio il tecnico. “Con la dirigenza si parla spesso. Adesso, però, tocca a loro ragionare sul futuro. Credo – aggiunge – che l‘alessandrinità sia un valore irrinunciabile“.

Anche se i Grigi hanno ritrovato un forte appeal. E oggi, nelle poltrone bordocampo, c’erano due gruppi che potrebbero essere coinvolti. Uno è quello che ha in Paolo Ecuba il referente, serbo – croati con collegamenti negli Stati Uniti, l’altro è ancora sotto traccia, ma sembra avere idee chiare.

 

Fc-Gaviese-Europa
Giocatori e tifosi insieme, all’Europa, per una lunga serata, e notte, di festa

Una coesistenza è possibile? Con quale presenza e voce, si spera strategica, degli alessandrini? Le riunioni, nei prossimi giorni, daranno risposte  più chiare. Intanto, la certezza che Optima si è legata ai Grigi in Eccellenza come sponsor nazionale.

E che, fino a notte, all’Europa si è brindato, cantato, urlato l’orgoglio di essere Grigi.