Ma questa B la vogliamo davvero?

E allora, dato per assodato che non si tratti di un ‘potrei ma non voglio’, cosa determina l’attuale ‘vorrei ma non posso’? Qualcuno lo collega all’inadeguatezza del manico tecnico: un allenatore senza intuizioni vincenti, con scarsa personalità, incapace di dare un gioco e un’impostazione convincente alla squadra. Altri parlano di una rosa obiettivamente carente in qualche settore, di qualche ruolo non adeguatamente coperto, di qualche giocatore incapace di assumere quel ruolo da protagonista per il quale era stato scelto e ingaggiato. È possibile, è probabile, che la causa sia rappresentata da un mix tra tutte queste situazioni, con un’aggravante concretizzatasi col mercato di riparazione: accettato l’ostracismo nei confronti di Guazzo e considerato il fatto che tutto il peso dell’attacco non avrebbe potuto essere caricato sulle spalle del solo Marconi, non poteva essere né Iunco, né Germinale la risposta in fase di concretezza, ottimi interpreti con ‘misero’ pedigree realizzativo. In quel momento, forse, il ‘vorrei’ avrebbe potuto trasformarsi in ‘voglio’.