Us Alessandria, la ‘cassaforte’ per marchio e trofei è pronta. Svelata domani

ALESSANDRIA – “Adesso serve una cassaforte“. Parole pronunciate da Cesare Rossini, appena sceso dallo studio dell’avvocato Marco Ferrari, curatore fallimentare, dopo che la FC Alessandria si è aggiudicata il ramo d’azienda comprendente marchio, nome, trofei, arredi e altre pertinenze del club.

E la cassaforte è pronta, quasi sicuramente sarà Museo Grigio Foundation, i dettagli saranno svelati domani, martedì, alle ore 17, nella sala Castellani della Camera di Commercio. La forma e le procedure sono state oggetto di alcune riunioni, nelle ultime ore, anche venerdì. Museo Grigio avrà un ruolo centrale, ma in questo nuovo soggetto saranno rappresentate le istituzioni, IdeAle Grigio, Acf e chi ha contribuito a vincere la gara o vorrà aggiungersi strada facendo.

Avrà un compito fondamentale, assegnare in comodato gratuito un patrimonio di 113 anni, di storia e passione, a chi dimostrerà di poterlo portare in campo, pronto a ritirare la concessione in caso di irregolarità. Di fatto sarà sottratto dal rischio di finire in un altro fallimento, tutelato e protetto proprio come in una cassaforte.

L’avvocato Ferrari ha comunicato al giudice Michele Delli Paoli l’esito dell’asta. Attesa nei prossimi due – tre giorni, dal Tribunale, l’assegnazione: dalla data sull’atto ci sarà tempo 30 giorni per versare la somma, 110mila euro, ma è consigliabile farlo prima, per poter chiedere il cambio di denominazione entro il 15 luglio, termine ultimo in base alle disposizioni Figc.

L’atto con cui il ramo d’azienda passerà alla Fondazione sarà sottoscritto nello studio del notaio Luciano Mariano.

Società e stadio

Il futuro della società non è argomento della conferenza stampa di domani, ma qualche indiscrezione trapelerà. “Fc Alessandria continuerà a vivere e giocare”, l’unica affermazione di Cesare Rossini, che allontana, però, in maniera definitiva l’ipotesi della Nova Romentin al Moccagatta come Us Alessandria e in D. 

Per alcuni motivi essenziali: anzitutto perché c’è un altro gruppo, che al momento si sarebbe palesato solo con un advisor, dal Torinese, pronto a investire. E poi perché c’è la questione stadio da definire dopo che l’avviso pubblico è andato deserto. Il Comune sta studiando la formula più corretta, potrebbe essere anche una assegnazione temporanea, ma solo alla FC Alessandria e non a un soggetto con una matricola diversa.