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FC Alessandria, chi dialoga con la Nova Romentin?

ALESSANDRIA – Nell’estate dei silenzi, troppi e prolungati, e di quel “tutti uniti” proclamato dal presidente Rocco Dinisi, che non sembra proprio corrispondere alla realtà, torna di nuovo alla ribalta la Nova Romentin, accostata alla FC Alessandria, ma non proprio.

 

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Il direttore sportivo Alessandro Bratto, e l’avvocato milanese che rappresenta sia la società novarese seconda in D, e vincitrice dei playoff, sia alcuni sponsor, hanno incontrato, venerdì pomeriggio, alle 17.30, a Palazzo Rosso, il sindaco Giorgio Abonante. Che, contattato, ha confermato, ribadendo  di ascoltare tutti coloro che chiedono un appuntamento.

Anche agli interlocutori Abonante, però, ha detto che la FC Alessandria è il soggetto che decide. Non il Comune, che decide solo sullo stadio.

Già, ma quale FC, visto che Dinisi non solo non ha partecipato all’incontro a Palazzo Rosso, ma, contattato, ha risposto di non esserne a conoscenza e di non essere stato coinvolto. Stessa risposta dalle persone più vicine a lui, con cui ha un dialogo quotidiano e non certo riunioni sporadiche..

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E, allora, chi sta parlando con la Nova Romentin, visto che Pablo Gonzalez, in questi giorni impegnato a Coverciano per il corso Uefa A, avrebbe detto che la prossima stagione la squadra da lui allenata, la Nova Romentin appunto, avrebbe partecipato alla D e come Alessandria?

Qualche soggetto esterno alla società e impegnato a creare ancora più confusione attorno a una situazione che è già molto complessa, oltre che viziata da un preoccupante ritardo? Oppure qualcuno dall’interno, che però, in quella unità proclamata da Dinisi non crede e, anzi, ha ambizioni personali?

O, ancora, ex ‘partner’ o addetti che temono, per il loro compartamento, di essere fuori dai giochi?

Museo Grigio, per bocca del suo presidente, Emanuele Bellingeri, ha più volte ribadito che i Grigi devono fare una tappa alla volta e, dunque, giocare in Eccellenza. Ma la Nova Romentin porterebbe la D.

C’è un altro nodo molto importante: lo stadio appunto. L’avviso pubblico per la concessione scade alle 10 dell’8 luglio, per le iscrizioni alla D c’è tempo fino al 10, e nella domanda va allegata la disponibilità dell’impianto in cui giocare le gare casalinghe. Davvero pochissimo tempo, visto che il Comune deve valutare la domanda, o le domande se ce ne saranno più di una.

E’ la Luese Cristo, che tanti ‘sostenitori’ ha in città a dialogare con la società novarese?

E, poi, c’è la questione ‘ramo d’azienda’: a chi andranno marchio, nome e trofei? A un soggetto non alessandrino?

La Nova Romentin sta valutando, proprio in questi giorni, se proseguire in D, e ci potrebbe essere anche qualche liberatoria da ottenere,  o concentrare le risorse solo sul settore giovanile.

Le prossime ore saranno comunque decisive, anche per capire se tutti i bonifici del mese di aprile, fatti giovedì pomeriggio dalla FC sono arrivati ai destinatari e, quindi, potrebbero essere seguiti dalle liberatorie dei tesserati indispensabili per l’iscrizione, che sarà dal 5 al 14 luglio.

Tesserati che, come la tifoseria, stanno assistendo a una situazione kafkiana: a due mesi dall’Eccellenza non si sa che ne sarà dei Grigi.