
Cinque anni senza Enzino. Sempre vivo

ALESSANDRIA – Era il tardo pomeriggio del 26 giugno 2020. Cinque anni fa, cinque anni senza Enzino Spinello.
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Una notizia che aveva tolto il fiato a tutti e fatto scendere lacrime, con quella domanda ripetuta come un mantra, “Perché?. Perché Enzino?”.
Le condizioni di salute non erano buone, ma ogni timido spiraglio di ripresa alimentava la fiducia. Sicuramente la speranza.
Invece, quel 26 giugno, la voce è circolata rapidamente nel popolo grigio. “Enzino non ce l’ha fatta“. La sensazione di una ferita lacerante, di una perdita che scava dentro l’anima e lascia un senso di vuoto.
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A salutarlo erano arrivati in tanti: da Genova, da Torino, da Viareggio, da Tolone. La bara che aveva sfilato tra fumogeni e cori, gli abbracci a mamma Mara che, da quel momento, specie quando i Grigi giocano in casa, in Nord è sempre presente.
E’ nata la Brigata Spinello, con bandierone e presenze anche oltre confine.
Oggi, dalle 19, da Hop un ricordo alzando le pinte al cielo. Come faceva Enzino, per sempre vivo