Hurrà Grigi

Quindicinale di calcio e non solo

Eusepi: “Alessandria è una piazza che ti porta a giocare per obbiettivi importanti”

È stato presentato oggi il nuovo attaccante dell’Alessandria Umberto Eusepi.

Quest’anno c’è stata questa trattativa lampo – rivela il neo attaccante grigio –. Il direttore Artico mi ha chiamato che ero in trattativa con altre squadre, mi ha convinto ed ho scelto di venire”.

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Eusepi arriva in maglia grigia con delle grandi aspettative. “Questo – continua Eusepi – è un anno importante perché vorrei fare meglio dell’anno scorso. Sono molto determinato ed arrivo in una società che è, ed è sempre stata, ambiziosa. Io sono uguale e cercherò di fare meglio possibile insieme alla squadra per fare una grande annata”.

Lo scorso anno la Nord lo aveva fischiato nel derby contro il Novara. “Quando avevo giocato qui contro i Grigi – prosegue – avevo ricevuto qualche fischio di troppo dalla tifoseria ma, in un certo senso, ha fatto piacere perché temevano che potessi fare un goal. In tante piazze mi succede questo ma c’è sempre il massimo rispetto. Però qui mi piaceva perché è una piazza calda. Anche lo scorso anno nonostante i Grigi abbiano fatto un altro tipo di campionato. Alessandria è una piazza che ti porta a giocare per un obbiettivo. Qui giochi anche per la maglia perché questa è una maglia pesante ed importante, merita il massimo rispetto”.

Eusepi, appunto, ha delle grandi aspettative perché in caso di promozione o di obbiettivi prefissati scatterebbe il riscatto automatico da parte dei Grigi. “Facciamo parlare il campo – continua il giocatore – ma mi reputo un giocatore che ha giocato sempre in piazze importanti. Ho un peso sulle spalle da portare però questo non mi mette paura ed è uno stimolo a fare sempre meglio. Adesso penso a fare bene qua perché se vinco il campionato o raggiungo obbiettivi importanti ci sarebbe il riscatto da parte della società”.

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Infine ha elencato le sue caratteristiche tecniche. “Non sono un giocatore egoista – ha concluso Eusepi –. Mi trovo bene con tutti. Ho giocato da solo ed in coppia. Sicuramente in questa categoria serve uno che ti stia in fianco e faccia tanto sacrificio perché la Serie C è una categoria dove l’attaccante deve anche dare una mano alla squadra perché si tratta di un campionato dove si corre tanto”.