Hurrà Grigi

Quindicinale di calcio e non solo

Matteo Longhi: “Artico riporterà entusiasmo e formerà un gruppo per lottare per qualcosa di importante”

Matteo LonghiQuesta settimana la redazione di Hurrà Grigi ha incontrato il centrocampista Matteo Longhi, protagonista di tre stagioni in Maglia Grigia dal 2007/2008 e di due promozioni. Nella prima stagione, Longhi ha fatto parte di quella squadra battuta solo due volte nel campionato e che ha conquistato ben 76 punti con la promozione dalla Serie D alla C2. In quella squadra, oltre a Longhi, c’erano Fabio Artico ed Angelo Casadei. “Il ricordo di quella stagione – racconta Longhi – è stato quello di una cavalcata trionfale all’interno di un gruppo formato da grandi giocatori e grandi uomini. In poco tempo abbiamo capito la forza del gruppo ed il privilegio e la bellezza di giocare in una piazza che non aveva niente a che fare con la Serie D. Sicuramente l’emozione più bella è quella provata per la festa promozione dopo Lavagna (il 30 marzo 2008 n.d.r.) con la piazza gremita all’arrivo del pullman. Da pelle d’oca! Sembrava di aver vinto la Champions”.

Longhi, appunto, ha giocato con Fabio Artico che, entro pochi giorni, sarà ufficializzato come Direttore Sportivo dell’Alessandria Calcio. “Fabio ritorna in una piazza che ama e che lo accoglierà a braccia aperte – continua Longhi -. Sicuramente la sua competenza calcistica porterà benefici. Il suo principale obiettivo penso sia quello di riportare entusiasmo dopo un anno di transizione e formare un gruppo competitivo per poter lottare per qualcosa di importante. Non devo dire niente ai tifosi perché conosco l’amore che hanno per questa squadra. La scelta di Artico penso che rappresenti il primo passo anche di avvicinamento verso loro! A loro posso dire di continuare a stare vicino a questa società ed alla squadra perché il calore che trasmettono i tifosi può fare la differenza”.

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Ma in questa stagione, allora, cosa non ha funzionato? “Forse – spiega l’ex giocatore grigio – avere inizialmente illuso i tifosi per un progetto giovani poi non rivelatosi tale”. Invece per Longhi ha funzionato “la scelta di Mister Colombo, che ha lavorato molto bene”.

L’ex centrocampista grigio non ha dubbi su cosa augurare alla sua vecchia squadra. “Più che un pronostico – prosegue –, ai Grigi voglio fare l’augurio di rivedere un’Alessandria competitiva che possa lottare per traguardi che le competono e, magari, di festeggiare finalmente una promozione che una piazza così merita così da poter ritornare in piazza a festeggiare da tifoso”.

Magari in futuro le strade di Longhi e dei Grigi si riuniranno, come si è riunita quella di Artico e si riunirà a breve quella di Casadei. “Ho iniziato ad allenare appena ho smesso di giocare – conclude Longhi – perché non posso stare senza calcio. Per ora alleno nel settore giovanile ma non nego che, dopo un po’ di giusta gavetta, mi piacerebbe provare con i grandi! Ed ad una chiamata da Alessandria come farei a dire di no?”.

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