Grigi, le pagelle contro l’Arzachena
I Grigi perdono clamorosamente contro l’Arzachena. La pagina più brutta scritta dalla squadra di Mister D’Agostino è andata in scena oggi al Moccagatta. Bisogna, però, rendere onore a questi ragazzi perché al termine si sono recati sotto la Nord per ricevere gli insulti e i fischi. E non solo i titolari. Anche chi era in panchina, infatti, su invito del difensore Fabio Delvino, si è recato al faccia a faccia con i tifosi. Allora sono delle vittime di queste scelte tecniche.
Cucchietti 5,5: Non ha colpe sul goal. Limita i danni.
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Gemignani 5: Da un suo errore nasce il goal dei sardi. Troppi errori.
Bellazzini 5: Scende in campo ma non si nota. Forse era meglio se rimaneva in panchina.
Prestia 5: Sono ormai troppe le partite che ha giocato sotto tono. Anche oggi è una di quelle.
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Panizzi 5: Il centrale, proprio, non è in grado di farlo.
Agostinone 6: È l’unico della difesa che limita i danni. Dalla sua parte i sardi fanno fatica a passare.
Chiarello 6: Corre e cerca di servire i suoi compagni più che può. Peccato che nessuno sfrutti i suoi suggerimenti.
Sartore 5: Oggi anche il brasiliano non riesce ad incidere.
Checchin 5: Un giocatore della sua esperienza dovrebbe fare di meglio. Alcuni errori di concetto.
Gazzi 6: Cerca di metterci una pezza ma ormai è troppo tardi.
Maltese 5: Non incide nulla.
Gatto 5: Si sveglia alla fine della partita quando, però, ormai è troppo tardi per caricare i compagni.
Coralli 5: Inconcludente. Nessuno degli attaccanti, oggi, riesce ad incidere. Lui, però, non si nota proprio.
Santini 3: Tenta le azioni personali che, però, non riesce a fare. Si prende due gialli inutili e costringe i Grigi a giocare in 10 per mezz’ora.
De Luca 5,5: Anche oggi il giovane scuola Torino non riesce a segnare. Mezzo punto in più per averci messo la faccia con i tifosi tentando una rappacificazione lanciandogli la maglia.
Mister D’Agostino 0: Anche oggi l’unica cosa giusta che fa è compilare la distinta con 11 giocatori. Una formazione senza senso perché non si può mettere dal primo minuto tutti gli attaccanti a disposizione per vincere una partita fondamentale. Interpreti completamente sbagliati, modulo mai provato e cambi assurdi. Insomma, peggio di così non si può fare. Se tutti, ormai, chiedono la sua testa un motivo ci sarà.