I Bulls allo specchio
Campioni allo Specchio, la kermesse cestistica nata su iniziativa di Roberto Violante nel 1993, ha festeggiato il quarto di secolo domenica scorsa a Collegno. Un’edizione, quella numero 25, che vede la partecipazione di 8 squadre provenienti da Piemonte e Lombardia, suddivise in due distinti gironi. I Bulls, che gareggiano nella competizione unificata, sono alla loro 14a presenza e in bacheca vantano ottimi piazzamenti, tra cui 4 ori, l’ultimo dei quali conquistato nel 2014. Il primo match di giornata è contro i padroni di casa della Pandha pronti a dar battaglia per vendicare la sconfitta del 2017. I Tori, privi del centro Stasio e del partner Buzzi, partono con una box and one e Fishta a uomo sul play Salvati. L’intensità difensiva e buone percentuali d’attacco portano al +2 dei mandrogni all’intervallo lungo. Nell’ultima frazione di gioco i torinesi mettono la testa avanti grazie all’ottima prestazione di Mastroberardino: 28 secondi alla fine e un gap da colmare di 3 lunghezze. Il time out di Petrozzi per disegnare un gioco per la conclusione di Kondi dall’arco porta i suoi frutti, la guardia albanese prova dai 6,75 e la mette portando i suoi all’over time. Sull’onda dell’entusiasmo i Bulls non sbagliano nulla nel tempo supplementare e mettono in cascina la prima vittoria di giornata. Il secondo match contro Vivere Sport si presenta sulla carta decisamente più abbordabile. Nonostante i progressi nel corso delle ultime stagioni, i pinesi non sono mai riusciti a conquistare il referto rosa contro i Tori. La prima metà di gara sembra confermare i pronostici con Pravatà e compagni al riposo con un confortante +7. Al rientro in campo però l’inerzia del match cambia. Coach Matteini trova le giuste soluzioni tattiche e con un parziale di 13 a 5 porta i suoi sul +3 nell’ultimo giro di orologio. Kondi, in giornata di grazia, la mette ancora da 3 e decreta la perfetta parità che significa secondo supplementare del torneo. Il centro Twahilo esce per raggiunto limite di falli e i Tori trovano più spazio sotto le plance dove Bragato, un po’ evanescente nei tempi regolamentari, trova finalmente la giusta concentrazione e un canestro importante. Ci pensa Fishta a chiudere il match con un 2 su 2 ai liberi e a conquistare il secondo successo. La terza ed ultima partita contro Cuore Matto, una vera e propria finale, vede fronteggiarsi due convocati per i Giochi Mondiali Special Olympics di Abu Dhabi 2019. Nduwke e Bragato, migliori realizzatori a fine match rispettivamente con 19 e 12 punti, danno vita a un duello aspro ma corretto nel pitturato mettendo in mostra qualità che fanno ben sperare per l’evento iridato del prossimo anno. Con un secondo quarto da incorniciare (11-4 il parziale) i Bulls riescono a mantenere il vantaggio sino all’ultima frazione. La stanchezza per gli impegni ravvicinati compromette la fase finale dell’incontro e mette in luce il divario fisico tra i due team. I torinesi chiudono sul +7 e conquistano una meritata medaglia d’oro con un percorso netto. I Tori interrompono la striscia vincente di 11 match consecutivi vinti e si mettono al collo un buon argento ulteriormente impreziosito dal premio consegnato a Kondi come miglior tiratore da 3 della manifestazione. In campo anche Zanda, Salice e i partner Canuti, Di Taddeo e Origlia. Adesso la testa è alle finali dello Special Basket di Senna Comasco del prossimo 13 maggio per chiudere nel migliore dei modi una stagione fin qui straordinaria.