Hurrà Grigi

Quindicinale di calcio e non solo

Dobbiamo essere ancora ottimisti!

 

 

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bolloliSilvio: cosa è successo ai grigi?

I grigi stanno attraversando una fase involutiva evidente, rispetto al girone di andata e, sotto questo profilo, i numeri parlano chiaro con un gol in media a partita all’attivo e uno in media al passivo ed un monte punti degno di una squadra ai margini della zona playout.

Questo lo avevo capito anche io ma, dal punto di vista tecnico, quali sono a tuo avviso le cause di questo calo?

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Alcuni giocatori stanno attraversando un momento di flessione, specie alcuni particolarmente rappresentativi e carismatici (di cui tra poco ti farò i nomi) questo fa si che il rendimento complessivo del gruppo ne risulti pregiudicato e certi difetti che nel girone di andata si erano ben mascherati adesso stanno emergendo in maniera più consistente.

Parliamo dei difetti.

Fin dall’inizio del campionato erano stati molto osannati i due centrali di difesa, Piccolo e Gozzi (quest’ultimo celebre anche per il blasonato curriculum con molte stagioni di Serie B alle spalle). In realtà, rivedendo le azioni di molti gol subiti dall’Alessandria, ci si rende conto che qualche falla negli automatismi e nei movimenti dei due centrali di difesa deve esserci stata e ciò si è rivelato in maniera macroscopica a Cremona quando, in almeno tre occasioni, la Cremonese è riuscita a mettere un uomo da solo davanti a Vannucchi (e questo solo nella prima metà del primo tempo). In tal senso, anche i terzini (ma penso molto più Celjak che non a Barlocco) hanno rivelato qualche limite in fase di copertura più che non in fase di impostazione quindi la difesa dell’Alessandria non può certamente definirsi un bunker imperforabile e già questo è un primo aspetto

E poi?

Il centrocampo a tratti pare soffrire della mancanza di un direttore d’orchestra, di quello che una volta, e ancora oggi, veniva definito il regista capace di dettare i tempi ai compagni: questo, però, non è un difetto, questa è una precisa caratteristica dovuta alle scelte tecniche dell’allenatore Braglia che ha mostrato fin dall’inizio di prediligere un centrocampo composto da mediani di grande sostanza e quantità (non per questo di qualità) capaci, all’occorrenza, di coordinarsi con esterni tecnici e veloci. Più di recente, con la naftalina con cui è stato collocato Mezavilla e il ripescaggio di Branca, sembra che Braglia stia cercando di aggiungere qualità alla mediana del campo ma resta il fatto che il suo modulo di gioco non prevede la presenza di un direttore d’orchestra al centro del campo e questo, talora, può rivelarsi un limite.

E i singoli appannati?

Giudico Simone Iocolano il più tecnico in assoluto tra tutti i giocatori dei grigi, quello che dialoga meglio con il pallone ma, quando questi si limita a minuscoli giochi di prestigio, cercando di saltare  l’uomo e intestardendosi nel dribbling salvo poi perdere palla o non riuscire a servire nessun compagno può, alla resa dei conti, rivelarsi inutile. Iocolano è il primo a cui penso se devo indicare un giocatore che nelle ultime partite è apparso in flessione.

E poi?

E poi non nascondiamoci che anche Gonzalez, da qualche partita a questa parte non è lo stesso del girone di andata: un collega di Vercelli, che lo ha molto seguito ai tempi di Novara, mi ha ricordato come il Cartero sia solito alternare a momenti di forma esplosiva momenti di flessione. Se il presente dovesse essere uno di questi, dobbiamo solo augurarci che finisca il più in fretta possibile.

L’acquisto di Evacuo ha posto nuovi interrogativi sull’operato del direttore sportivo.

 Non sono affatto convinto dell’acquisto di Evacuo: se fosse stato in un momento di forma esplosiva il Parma non lo avrebbe mai lasciato andare via e Braglia lo avrebbe probabilmente schierato titolare. Evidentemente cosi non è. Ma a coloro i quali rimpiangono Marconi (e io, al momento, sono uno di quelli) vorrei ricordare le parole di Braglia proprio in risposta a una mia domanda in occasione della trasmissione sportiva di Telecity del martedì sera: “Abbiamo preso Evacuo perché Marconi è andato via”. Se dunque Evacuo non è stata la causa della partenza di Marconi ma ne è stata la conseguenza allora non è giusto buttare più di tanto la croce sulle spalle del direttore sportivo. Più che altro sarebbe lecito domandarsi se, con i soldi dell’operazione Evacuo non si sarebbe potuto acquisire un centravanti maggiormente in forma di quanto Evacuo non appaia oggi. Fermo restando che Evacuo spero mi smentisca già da domenica con il Tuttocuoio.

Resti comunque ottimista sul prosieguo del campionato?

Assolutamente si e per almeno due buone ragioni: l’Alessandria è e resta una squadra molto forte e alle sue spalle non vedo una competitor in grado di tenerle il passo perché sia la Cremonese che l’Arezzo che il Livorno hanno rivelato più di un punto debole e le hanno buscate di santa ragione anche nel momento di maggior crisi dei grigi.

Forza grigi più che mai?

Ora più che mai, già con il Tuttocuoio si vedrà quanto gli uomini di Braglia hanno saputo reagire al momento difficile e alla brutta sconfitta di Cremona.

 

 

 

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