Hurrà Grigi

Quindicinale di calcio e non solo

“Paradiso infernale”, un grande thriller

tassistroNostra intervista all’autore Massimo Tassistro

E’ un titolo che potrebbe andare bene per i tifosi dell’Orso Grigio. Invece, “Paradiso infernale” non descrive lo stato d’animo “bipolare” di noi supporters alessandrini, ma è un bellissimo, appassionante thriller scritto dall’alessandrino Massimo Tassistro, in uscita in questi giorni.

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Ne consigliamo vivamente la lettura, magari dopo 90 minuti di passione al Moccagatta.

Cosa si prova a vedere pubblicato il proprio romanzo?

E’ un’emozione unica, un sogno che si realizza, il concretizzarsi di anni di sacrifici. Quando sono stato contattato dalla casa editrice non riuscivo a crederci. Sono rimasto soddisfatto soprattutto quando mi son sentito dire che il romanzo era scritto bene, fluido, in un buon italiano e che aveva un intreccio notevole per un esordiente.

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Come nasce quest’opera prima?

Ho sempre scritto racconti brevi, ho partecipato a diversi concorsi, vinto qualche premio e sono stato pubblicato su diverse antologie. Il romanzo però è tutto un altro pianeta. L’idea è nata un giorno mentre passeggiavo nel centro di Saint Vincent, piccolo e grazioso comune alle porte della Valle D’Aosta che frequento abitualmente. Volevo scrivere un racconto un pò più lungo del solito, che non fosse soggetto a limiti di battute. Non sapevo che sarebbe diventato un romanzo, ma forse in cuor mio lo volevo. La trama e la storia sono nate subito dopo. La location, mi son detto, doveva essere Saint Vincent e così è stato.

Quali sono gli autori cui ti ispiri?

I miei autori preferiti sono Clive Cussler e Marco Buticchi. Scrivono libri d’avventura e d’azione, adrenalinici e con tanti colpi di scena. Amo la loro scrittura e sognavo di scrivere un romanzo di quel genere. Leggo però di tutto e di qualunque genere, soprattutto manuali di scrittura creativa.

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Puoi accennare qualcosa della trama?

La storia è ambientata tra Torino e Saint Vincent. Un imprenditore torinese, amico del Questore del capoluogo, viene ucciso dalla temibile Triade cinese. Viene chiamato ad indagare sul fatto Max Poletti, un ex-agente del SISMI campione di arti marziali, uomo duro e spietato contro i criminali, quanto buono con i più deboli. Poletti scoprirà che dietro a quell’omicidio si nasconde un ricco e crudele valdostano che vuole creare un impero fondato sulla droga e sulla prostituzione.

Lo sport ti ha ispirato?

Lo sport ha sempre fatto parte del mia vita. Iniziai a fare atletica e nuoto a livelli agonistici dalla scuola media. Poi le arti marziali che hanno segnato in bel periodo della mia vita. Il mio protagonista non poteva non essere un campione di arti marziali.

In provincia di Alessandria troviamo “Paradiso infernale” in tutte le librerie?

Sarà disponibile in Alessandria presso le librerie Feltrinelli e Mondadori e comunque ordinabile presso qualsiasi libreria d’Italia.

 

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