Hurrà Grigi

Quindicinale di calcio e non solo

Umiltà e concentrazione per puntare in alto!

IMG_3886Silvio, sei diventato ottimista?

Veramente non sono mai stato pessimista.

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Sì, ma quest’ultimo successo ci ha veramente proiettati in alto.

Oggi come oggi, la classifica è l’ultimo dei motivi che mi fanno pensare bene.

E allora, cosa ti fa pensare bene?

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La forza del nostro collettivo, l’intelligenza tattica di Gregucci e l’andamento dei nostri competitors.

Quindi abbiamo un collettivo da B?

Diciamo che il fatto di aver battuto il Pavia senza Nicco, Marras, Boniperti e, diciamo, anche Sosa è stato un bel segnale di forza.

Hai parlato di intelligenza tattica di Gregucci.

Sì, perché se non ha azzeccato la miglior formazione ed il miglior modulo nel primo tempo, è stato veramente bravo a correggersi in corsa e a farlo non una ma due volte.

Quando?

La prima all’inizio del secondo tempo, quando ha chiamato fuori un terzino che non ha spiccate doti difensive come Celjak, arretrando Vitofrancesco ed inserendo Iunco.

La seconda quando ha sostituito Marconi con Loviso, tornando al 4-3-3 e capendo che il Pavia andava aggredito.

E’ vero che alla fine del primo tempo c’era aria di contestazione?

Quando la Nord intona il coro “Noi vogliamo 11 leoni” – nota bene, “vogliamo” non “abbiamo” – è il segnale che il pubblico vuole di più e che, se non lo ottiene, potrebbe cominciare a rumoreggiare.

Però, si dice anche che il Pavia nella ripresa sia calato.

Indubbiamente, ma ciò è avvenuto anche per merito dell’Alessandria che ha saputo aggredirlo.

Anche su Bocalon all’inizio del campionato avevi espresso delle riserve e adesso pare essere esploso.

Bocalon, sotto certi aspetti, mi ricorda lo Zirafa di una quindicina di anni fa: non è un giocatore emozionante da vedere, ma, se ben imbeccato, sta dimostrando di avere ottime doti da cecchino.

Durante la gestione Scienza questa sua caratteristica non sembrava essere stata molto valorizzata, ma con Gregucci la musica è cambiata.

A questo punto è legittimo puntare in alto?

Mi pare che l’Alessandria sia stata costruita per puntare al primo posto.

Cosa ne pensi delle concorrenti?

Non solo Cittadella e Bassano, ma anche il Feralpi e lo stesso Pavia sono ottime squadre, ma nessuna appare infallibile: questo è un punto in più per i grigi.

Allora, con quale spirito bisogna affrontare gli impegni che verranno?

Sicuramente con la massima umiltà. L’Alessandria ha un organico di grande qualità, soprattutto tra il centrocampo e la trequarti, ma non è priva di difetti e ha già compiuto alcuni passi falsi: proprio la consapevolezza che nessun risultato sia scontato e che la pagnotta vada guadagnata di domenica in domenica può essere il carburante giusto per spingere il motore sempre al massimo.

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