Hurrà Grigi

Quindicinale di calcio e non solo

QUINTORIGO EXPERIENCE

quintorigo-experienceQUINTORIGO EXPERIENCE” di Antonino Freni

 Il Primo Maggio cade o ‘càpita’ a fagi-u-olo’ sulla Musica.

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“In contemplando” – nei   Concerti deiQUINTORIGO EXPERIENCE  dell’oggi e dello ieri e per molti anni a venire: ci piace aggiungere per completezza del piacere l’aggettivo   “FELIX” per rendere – Loro –  il più idoneo ed appropriato Omaggio ed Onore: congeniale e doveroso.

<L’esperienza si acquisisce e si consolida lavorando dal basso, con difficoltà, ‘ usando’ la classica ‘gavetta‘ senza pappa scodellata di sorta: il miglior successo è garantito quando il percorso che si intende intraprendere viene ‘bagnato‘ e contrassegnato dalla fatica, dal sudore e dalle immancabili  lacrime >>.  

 L’esperienza artistica dei “Quintorigo Esperience”, ‘manent’ nella speciale “Scala Musicale” e nel loro  particolare “Sonico Pentagramma”. Un certo sapore Epico coinvolge la musica che in-stillano’ coi loro ‘strumenti alla mano’, ‘non con le armi in mano’.

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Per questi motivi, dice la voce narrante del Gruppo: “Comprate la nostra musica, valiamo molto, la Vostra presenza ce lo conferma ampiamente. In molti venite, in tanti accorrete ai nostri Concerti e il nostro ‘poderososforzo così Vi giunge, lo cogliete  e ci gratifica: quindi a Voi il nostro ‘sonoro grazie’ di cuore. E, allora pur valendo molto: costiamo poco; adesso al primo botteghino discografico, comprate la nostra ‘Opera Omnia’ ve ne saremo grati e la “Felix Experience” dei Quintorigo proseguirà nel tempo”.

 Il Gruppo musicale ( Cinque Elementi ) narra  in chiave  storica, il particolare timbro ritmico di Jimi Hendrix: sperimentato in quel  breve lasso di  tempo in cui visse.   I toni e le preziosità della  formidabile eccellenza dei brani ‘constano‘ nel numero  di tre o quattro ‘compact‘, precisano i Medesimi.

La bravura di “J.H”. Artista prematuramente scomparso è  universalmente riconosciuta e i Quintorigo nel riproporlo ci consegnano una bella serata col il  loro “Arche-tipo” colpo di classe.

Dicono che… chi propone Archi sia…” . “A Voi tocca giudicare!”. “Ma non siamo per niente Icone Gay”: ma tutto ciò comunque ‘non sarebbe un problema’; precisa: Stefano Ricci al Contrabbasso.

Il “Pugno Chiusodi Tommie Smith ai Giochi Olimpici di Città del Messico ( con il suo vado al Massimo ): c’è sempre un ‘Massimo di Mezzo’ che emerge sempre bene-impresso.

 Una rivisitazione storica intima e intimistica di un tempo ormai ‘calendarizzato’. Quelle indimenticabili Tracce non lasciano dubbi.

Il messaggio di Pace del più grande ‘Rocker‘ di tutti i tempi viene accolto con una levità eccezionale quasi mistica sempre viva e nitida nei  sessantenni di allora e degli ancor più  imberbi spettatori odierni.

I Quintorigo Felix, I Quintorigo Ensamble o meglio i Quintorigo Experience narrano la musica immortale di Jimi.

 L’esibizione dei Quintorigo Experience non  passa mai  inosservata.

L’ appuntamento  ( dei Quinti) in  ‘concert-ando‘  è sempre un particolare  ‘memento‘ musicale con riflessi quasi  ”religiosi”.

Il Solista Moris Pradella racconta di volta in volta: un simpatico episodio verificatosi  in uno dei tanti  ‘Pub‘ di  un ‘Angiporto inglese’, di ‘in-dubbia’ fama. “Mentre mi esibivo con il Gruppo si avvicinò uno spettatore in ‘canotta’ sudaticcio ed alterato  che sembrava volesse  provocare un alterco; invece: mi  si avvicinò  e sollevandomi le mani verso l’alto mi  apostrofò con “Bravo, bravissimo, eccellente, con queste mani elettriche puoi fare qualunque cosa, grande voce, complimenti otterrai grandi successi” e lì applausi scroscianti.

Il peggio che si pensava veniva così ‘brillantemente‘ evitato.

Si moltiplicano  gli applausi e le tonalità a tutto tondo. Le lampade con le luci ‘instrobos’   riscaldano  l’atmosfera identificandola e accostandola in chiave psichedelica agli eventi di quegli anni veramente eccezionali. Una ventina circa di pezzi si  intercalano di volta in volta  tra immagini e suoni.

Vengono ricordati i famosissimi “’Tre Minuti” di Jimi che sconvolsero il Mondo’”

e l’ultimo messaggio ai Posteri che presagiva la sua prematura scomparsa.

 Il suo messaggio è ancora attuale e quindi eterno – lo ribadiscono più volte -: “Opera d’Arte contro la Guerra in Vietnam e perché no: di tutte le guerre. Pace, Fratellanza, Lotta contro la Discriminazione”.

Un’ Epoca non facile. Ad ogni brano esibito ‘Applausi di Gente attorno a Hendrix”.

<< I Quintorigo Felix, i Quinto Rigo Ensamble, i 5° Rigo Experience > sfoderano poderosa musica rock con uno “score” di  immagini impressionanti  in retrospettiva sul grande schermo in cui  si possono notare le ‘S-Tonanti Rotolanti‘ “note” della guerra del Vietnam.

Bombe al napalm; velivoli leggeri da combattimento figli di quell’ “Air Force” cadono  come meccaniche libellule bagnate nelle acque del fiume Mekong.

Muoiono “innocenti” da ambo le parti.

Bimbi che corrono disperati alla ricerca di un riparo dal fuoco e fiamme della guerra scomoda coi lutti e rovine ‘colorano’ un piccolo paese dell’Asia, una guerra sbagliata, una guerra malata, come del tutto malate possono definirsi le guerre che contaminano il mondo intero per inutili supremazie.

 Non vogliamo metterci in testa che le Razze non esistono.

 E, che il tutto sia una pura invenzione speculare per non poter mai dirimere questioni umane. Siamo tutti uguali: nessuno è nordico o più nordico, meridionale o più meridionale. Ci sarà sempre pur qualcun altro al mondo che vive al  di sopra o al di sotto di altre Genti  che occupino un qualsivoglia territorio.  E, poi la Terra è di Tutti. L’importante è rispettare le regole civili di convivenza. Il lavoro e l’Umanità sopra ogni interesse e senza speculazioni di sorta.

 Nascono da allora movimenti pacifisti, canzoni e gruppi musicali che si ergono contro ogni violenza guerrafondaia. Ma la lezione sino ad oggi non è stata del tutto appresa. Probabilmente non ci saranno stati buoni Insegnanti.

Alla luce dei fatti le cose sembrano stiano in questi termini.

 In conclusione: Con  una citazione di Emerson:L’intelligenza annulla il destino. Finché l’uomo pensa è libero”.

“La nostra epoca è orgogliosa delle macchine che pensano, ma ha paura degli uomini che tentano di farlo”.

 

 

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