Hurrà Grigi

Quindicinale di calcio e non solo

Un grazie a Luca D’Angelo

[GSM Photo]
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Si parla di grandi giocatori, di grandi prestazioni, di grandi gol. In queste occasioni però, non si fa mai completamente caso a chi ci sia dietro a tutto questo. Lo abbiamo conosciuto in un’occasione particolare, non nel migliore dei modi. E chi lo avrebbe mai detto che la stagione successiva ce lo saremmo ritrovati sulla nostra panchina. Non poteva di certo starci subito a genio. Quest’uomo, però, si è guadagnato giorno dopo giorno, partita dopo partita, parola dopo parola, la nostra ammirazione e il nostro sostegno. Eravamo diffidenti e non si può negarlo, la paura di ricadere in quella trappola vorticosa e disastrata pulsava davvero insistente. Eppure ci siamo fatti forza. Gli abbiamo fatto forza. Non abbiamo ancora niente in mano, è vero. Non forziamo ciò che ancora deve essere decretato, non vogliamo gufare, vogliamo essere scaramantici almeno per questa volta, perché se la fortuna dovesse davvero aver scelto noi (non succede, ma se succede…) allora forse è meglio tenerselo per sé. Se siamo qui (e questo ‘qui’ non indica niente, come indica tutto), è anche e soprattutto merito suo. Luca D’Angelo, ora come ora, è il ‘top player’ di questa Alessandria. Fresco, energico, dinamico. Con i ragazzi è nato un feeling particolare, e sa motivarli come in pochi riescono a fare. Gestendo autorità e confidenza. Non è un vecchio saggio con la barba bianca, non è un Mourinho, non è un Guardiola. E meno male. Luca D’Angelo è Luca d’Angelo, l’orso che per il branco è davvero, davvero fondamentale. Si ringraziano, giustamente, tante persone. Il presidente per averci dato questa possibilità, i giocatori per essere stati, fino ad ora, grintosi e preparati. Ma il grazie più grande, penso debba andare a lui. È arrivato in silenzio e a testa bassa. È stato criticato, ha accumulato, ha parlato. Ha lavorato. I risultati sono stati tanti e si vedono ad ogni settimana che passa. Era tanta la gente che prima storceva il naso. Pessimismi, realisti, ottimisti. Tutti. Ora quelli a storcere il naso sono gli altri. Gela loro il sangue quando ci vedono arrivare.

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