Hurrà Grigi

Quindicinale di calcio e non solo

quanto vale l’alessandria?

(264)Dopo nove gare, possiamo già fare qualche valutazione sul cammino dei grigi? Usando un adagio popolare, potremmo dire che il bicchiere è mezzo pieno e mezzo vuoto. Valutata la rosa e le speranze coltivate in avvio di stagione, siamo abbastanza delusi. Il gioco latita (il primo tempo contro il Pordenone è stato a dir poco imbarazzante), i risultati, con questa sfilza di pareggi, poco entusiasmanti. E poi, la continua incertezza di moduli, uomini e situazioni tattiche ci lascia molto perplessi e poco fiduciosi per l’avvenire. Però, c’è anche il bicchiere mezzo pieno: se non avessimo gettato al vento tanti punti, magari sbagliando meno rigori o subendo meno rimonte, con solo tre lunghezze in più, saremmo già nella zona “calda” della graduatoria.E’ vero che siamo a sei punti dalla vetta, ma la situazione è facilmente rimediabile, anche perché non sì è ancora vista una squadra ammazza-campionato: nessuna formazione è imbattuta e noi siamo i soli ad aver subito un unico ko, con Bassano e Real Vicenza. Sembra, anzi, che in vetta tutti, a turno, abbiano rallentato per tenere viva la lotta e non escludere nessuna delle favorite, grigi compresi. E poi, la nostra è sicuramente una delle rose più competitive: è lecito ritenere che il gioco possa solo migliorare. Del resto, le cose migliori si sono viste con le formazioni più forti, in particolare Novara e Pavia. Forse questa squadra deve credere di più in se stessa, come dimostra il fatto che in trasferta sembra la brutta copia della formazione che scende in campo al Moccagatta. Insomma, un po’ di delusione non manca, ma la situazione è rimediabile, possiamo e dobbiamo  fare meglio,  possiamo e dobbiamo puntare in alto!

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