Hurrà Grigi

Quindicinale di calcio e non solo

Mentre le avversarie ci aspettano è ora di scegliere modulo e uomini

[GSM Photo]
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Silvio, la pareggite sembra affliggere in modo incurabile l’Alessandria.
«In questo momento la mia maggiore preoccupazione non è tanto legata ai risultati, ma alla qualità del gioco.»
Cioè?
«Ci sono due circostanze che balzano agli occhi: la prima è che Mister D’Angelo ha cambiato troppo spesso modulo ed interpreti, la seconda è che noto un certo squilibrio tra gli uomini che abbiamo in rosa e il modello di giuoco che l’allenatore sembra prediligere.»
Devi essere più chiaro!
«D’Angelo sembra puntare molto su un lavoro di fascia che necessita di elementi in grado di coprire l’intero corridoio sapendo difendere ma anche spingersi fino al cross: ebbene, a destra mi sembra che nessun giocatore possegga queste caratteristiche, essendo sia Spighi che Vitofrancesco troppo poco ‘difensivi’. A sinistra, con Sabato maggiormente difensivo e Mora più portato in avanti, mi sembrava che Nicolao fosse l’unico veramente versatile, ma, a quanto pare, sabato scorso allo Zini di Cremona, ha steccato.»
E per quanto riguarda l’attacco?
«Mi pare che D’Angelo abbia ancora incertezze tra un modulo a due punte, a tre punte oppure con due punte ed una mezzapunta: sotto questo profilo, con Guazzo e Marconi pressoché indiscutibili, mi pare che ultimamente siano in crescita le quotazioni di Taddei, mentre a inizio campionato il Mister sembrava preferire Rantier.»
E per quanto riguarda il centrale di difesa e di centrocampo?
«A centrocampo mi pare che Obodo e Mezavilla non si discutano e che il maggiore dubbio riguardi il terzo elemento (se si predilige un modulo a tre centrali). In difesa Ferrani e Terigi, se sono in forma, mi paiono le prime scelte.»
E tu condividi?
«Intanto, posso dirti che considero D’Angelo un allenatore di grandi qualità umane; poi ritengo che quasi sempre gli uomini che mette in campo siano i migliori della rosa che ha a disposizione.»
E allora, qual è il problema?
«Che, secondo me, il Mister non ha ancora deciso quale sia il miglior modulo da applicare.»
E questo è un male, secondo te?
«La duttilità è senz’altro una virtù, ma penso che occorra anche un po’ di stabilità affinchè i giocatori sappiano quali sono i loro compiti e si trovino il più possibile a memoria.»
Continui comunque ad essere ottimista sul valore di questa squadra?
«Continuo a pensare che questa sia una delle compagini meglio attrezzate del girone e che l’instabilità fino ad ora mostrata da quasi tutte le antagoniste possa costituire un valore aggiunto esterno per i grigi. Però è necessario ritrovare subito la vittoria e la qualità del gioco.»

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