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Quindicinale di calcio e non solo

Montella e quell’affascinante ritorno al passato

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Dopo sette anni Vincenzo Montella torna nella sua Genova, quella blucerchiata. I dubbi che avevano accompagnato per tutta la settimana la riuscita della trattativa, sono stati spazzati via dalla decisa volontà dell’ex allenatore della Fiorentina di tornare a lavorare sul campo e di riabbracciare la Sampdoria, squadra in cui, da calciatore, si affermò ad alti livelli.
Si potrebbe però parlare di piccolo passo indietro nella carriera dell’Aereoplanino: in estate infatti Montella fu accostato a top club come Milan e Napoli, mentre oggi si ritrova ad affrontare una sfida complicata e stimolante, in una piazza in cui però ambizioni e progetti sono completamente diversi.
Per Montella si tratta di un ritorno al passato. A Genova l’ex centravanti della Roma ha lasciato uno splendido ricordo: 66 gol in 116 partite dal 1996 al 1999, compresa la piccola parentesi blucerchiata vissuta nella stagione 2007/2008.
Nella conferenza stampa di ieri, il neo tecnico della Samp è apparso determinato e consapevole della scelta presa: “c’è entusiasmo e un pizzico di emozione, sembra che il tempo si sia fermato. Fin da quando ho iniziato con gli allievi il mio sogno è sempre stato allenare qui, anche solo per un giorno”.
Il presidente Ferrero dopo aver convinto una leggenda come Samuel Eto’o a vestire la casacca blucerchiata nella passata stagione, è riuscito ad ingaggiare uno dei migliori tecnici italiani. L’esonero di Zenga è apparso comunque prematuro e poco chiaro: l’ex portiere dell’Inter ha pagato a caro prezzo l’eliminazione ai preliminari di Europa League. Sempre messo in discussione dai media, il matrimonio tra l’Uomo Ragno e la Doria non sembrava destinato a perdurare nel tempo.
Il rapporto che si verrà a creare tra Montella e Ferrero, due personaggi diametralmente opposti, sarà oggetto di speculazioni e chiacchiere: vera e propria “carne al fuoco” per i giornalisti.
La nuova Samp sarà affascinante e spettacolare come la Fiorentina degli anni scorsi? Parola al campo: l’era Montella è iniziata.

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