Hurrà Grigi

Quindicinale di calcio e non solo

matteo ardemagni, the repairman

ardeMatteo Ardemagni: “The Repairman” di turno in campo ‘Calcistique‘ da diversi anni viene chiamato a spada tratta e mandato a spron battuto nella squadra che deve salvarsi o fare il salto di qualità. Il Buon Matteoa sua insaputa‘ ha già scritto un pagina calcistica, anzi più pagine per il continuo cambio di ‘Casacche’. Più di qualunque altro ‘Nomade del gol‘: precede tecnicamente nel calcio con i suoi virtuosismi   il provvidenziale e insostituibile ‘Scanio’ nell’omonimo film partorito dalla formidabile fantasia del regista Paolo Mitton e dei suoi più stretti collaboratori. Tommaso Caroni, Francesco Boerio e Luca Vigliani saliti sul palco di un locale cinema alessandrino hanno spiegato ideazione e sviluppo di questa suggestiva pellicola in qualità di indispensabili Tecnici. La locandina ufficiale recita: < Perchè cambiare vita, se puoi aggiustare quella che hai > e ‘Anche quella degli Altri’ osiamo aggiungere. E, allora: “Viva la Reparacion” che suona come una moderna ed originale innovativa ‘Revolution’. La crisi economica compie ‘sìffatti’ miracoli. Aguzza le menti e l’ingegno. Da queste tematiche legate alla ‘Cinémathèque’ del momento potremmo legare le eroiche gesta calcistiche dello straordinario Bomber italiano Matteo Ardemagni: il nostro e sempre più prolifico realizzatore-riparatore di squadre che lottano su più svariati Fronti. Di una assoluta certezza autorale queste Società vogliono dotarsi e un autentico ‘riparatore in corsa’ è indispensabile ingaggiare per il “Massimo dei Massimi risultati”.

< Il bambino, quando rompe la bambola sembra che voglia cercarne l’anima > : Hugò.

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Nella presentazione del film si parla di ‘Valore aggiunto‘ e questo valore aggiunto è oramai universalmente riconosciuto poterlo possedere il nostro Protagonista calcistico. Il film ‘The Repairman‘ è stato scritto ideato e diretto a ‘Magna Alpi‘ in un sontuoso Castello molto ‘British‘ così almeno hanno asserito i ragazzi nel prologo della pellicola. Giochiamo in Casa: Meglio di così! (…)

 Le Figurine Parlanti

 di

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Antonino Freni

 Disraeli: “L’uomo non è la creatura delle circostanze: le circostanze sono creature degli Uomini”.

< Operatori Ecologici di Terra, di Mare e di Cielo armiamoci e partiamo prima che si troppo tardi aggiustiamo il Pianeta nei suoi conglomerati, rispettiamo la Natura non solo a chiacchiere ma con i fatti >. “Puliamo il Mondo” a tempo pieno e quindi per il momento nessuno appello che suoni: “Soldati di Cielo di Terra e di Mare...” (.)

Beaumont: “Non i tempi sono cattivi, ma l’Uomo

 Impertubabile ad ogni controversia, ma: sempre pronto con il solare ‘animo pugnante‘, il miglior fromboliere di tutti i campionati del momento, ma: ormai da diversi anni, da almeno una decicna in avanti è in piena azione. Condizione e reazione. Pragmatismo allo stato puro. Non Pensiero e Azione ma ‘Tocco e Realizzazione‘ per una fulminea azione da gol. Seguirlo per credere. Nell’ Èra di Internet e dei Follower una imperdonabile lacuna, una immensa “Laguna non più blu” non più sorretta e suffragata da idonee e confacenti metodiche a salvaguardia dell’Ambiente. Lacuna da colmare e da correggere immediatamente con la matita rossa. Correre ai ripari. L’ultima devastante ‘tromba d’aria‘ ha letteralmente distrutto la Pineta di Viareggio e di Forte dei Marmi,   con ipocrisia: i pianti e la ricerca dei responsabili. Dopo, come se nulla fosse: si ricomincia con nuove incurie e devastazioni. I Riparatori ripartano per ripristinare quanto manomesso. I Maestri del calcio provvedono già da par Loro alle sviste societarie che si ripetono con incalzanti cadenze. E, navighiamo a vista e senza errori.   “La Penna batte dove il calcio ‘suole’ migliorare”. Matteo è lì a due passi da noi. Vispo, aperto, esperto e pronto a soddisfare la sete e la fame di gol anche di squadre importanti come Milan, Inter, Roma, Napoli che a volte sembra navighino a motore spento in balìa delle onde. Quando ‘brutti tempi corrono‘ bisogna correre ai ripari e chi se non il ‘RepairmanMatteo può provvidenzialmente porvi rimedio. Mettiamo da parte il solare ‘Scanio‘ che in tempi di crisi: lì o qui dalle nostre parti aggiusta ogni cosa: caffettiere, frigoriferi, televisori, impianti di luce ed ogni qualsiasi altro ‘rotto frammento’.

Matteo A. Un Uomo: ancora un ragazzo, un grande Atleta, un potente calciatore che può coprire sapientemente almeno i tre più fondamentali ruoli di attacco. Persino la Regìa potrebbe essere alla sua Portata. Per questo la sua ‘Valenza‘ è triplice o quadruplice nella ‘messa in campo‘. “Forza Matteo” qualcuno si accorgerà di Te e prima o poi, meglio prima che poi Tu siederai su panchine d’alta Quota.

Abbiamo visto all’Opera ragazzi e uomini che conoscono almeno quattro o cinque Mestieri ‘a menadito‘ nella loro interezza e complessità. Hanno iniziato a lavorare in tenera età. “Hanno imparato l’Arte e non l’hanno messa – mai – da Parte”. Questi Ragazzi possono benissimo chiamarsi Angelo, Salvatore, Luce, Fausto, Benedetto, nomi ( anche ) di fantasia appropriatissimi per il gratificante Lavoro che sanno effettuare correndo in aiuto di chi ne avesse bisogno salvaguardandone ogni   funzionalità. La loro Abilità la prestano con grande precisione artistica. La offrono in pasto come moderni Cavalieri: Volontari in campo medico, caritatevole, scolastico e quanto altro.

Matteo Ardemagni In ogni partita sia titolare o partendo da riserva risponde repentinamente sempre e comunque a suon di gol. L’ultima impresa la compie vestendo la maglia del Perugia e battendo ( da ex ) Lo Spezia .

 Pur segnando nell’incontro con il Lanciano non fa passi avanti nella classifica marcatori, il gol gli viene annullato per presunto fuorigioco. Non sempre si può essere determinanti. Il limite vale anche per il valoroso Matteo.

Quanti abbandoni forzati, quanti prestiti, quanti acquisti e quanti ‘ondul-anti girovaganti Mete ha dovuto sopportare il nostro Bravo Matteino. Nulla sembra scuotere la sua formidabile verve agonistica, anche i repentini distacchi forzati non lo scuotono e non lo deprimono. Grande Forza d’animo e grande carattere quella dello ‘spartanoMatteo. Per lui siamo pronti a ‘mettere la famosa mano sul fuoco‘. Un Pendolare di Lusso sempre puntuale ad ogni Fermata, ad ogni Chiamata: più di qualsiasi altro Treno sia Italo o Austro-Svizzero – ogni riferimento è puramente casuale – . Mentre – con un contrastante accostamento – i treni che dovrebbero supportare alla bene e meglio i nostri valorosi Lavoratori Pendolari di ogni Angolo del Paese non riescono a raggiungere i posti impiegatizi con certezza cronometrica. E per giunta fruendo di mezzi pubblici effettivamente poco decorosi e ospitali. Le inchieste dei colleghi di ogni ‘GR’ o dei numerosi ‘Talk‘ mettono quanto precede in risalto senza ombra di dubbio o di smentite. Matteo Ardemagni con il ‘Sacro fuoco‘: ‘Arde-Magno‘ con la “Juventunitude” che gli scorre nelle vene, va in soccorso al bisognoso Club di turno che deve sincronizzare l’ orologio. Una aggiustatina è necessaria al motore imballato nel bel mezzo del Torneo quasi ‘compromesso’ che gira intorno al mondo…

Un altro insegnamento (filmico) come certezza da prendere in considerazione:

Anche quando non ci credi più tutto o quasi si può riparare

Puntuale come il miglior Gigi Riva degli anni che furono segna domenica dopo domenica ed è un vero peccato che nessun ‘Sandro Ciotti’ o ‘Enrico Ameri’ interrompa con il classico: “Scusa, ti interrompo dal Sant’Elia: Gigi Riva come al solito realizza la rete per il Cagliari” a Te la linea”. Gigi Riva aveva ‘sposatosportivamente l’intera Sardegna mentre l’incolpevole Matteo Ardemagni – sembra – per colpe effettivamente non sue corre in lungo e in largo e non attiri stabilmente l’attenzione di una qualsivoglia solida società calcistica.

 Al momento nessuno sembra volergli   manifestare Ospitalità, Gratitudine ed Accoglienza con una certa continuità. Scarpe in spalla corre di qua o di là nel ‘Quadrilatero‘ agonistico. “Peccato!” Dicono le Ragazze respinte: < Chi non mi vuole – probabilmente – non mi merita >. Lo stesso sembra voler dire il Matteo idealmente da noi adottato nelle “Imperiture Figurine di HG”: almeno noi ci stiamo provando. Nessun Osservatore, nessun Inviato Speciale, nessun Direttore Sportivo – tutto volutamente in maiuscolo – al momento riesce a smentirci’. La ‘Cosa‘ che dispiace ai più sottili osservatori è la mancanza di attenzione verso il nostro Matteo Ardemagni: Il Miglior Matteo dell’attualità che sopravanza e supera per intenti e propositi realizzativi gli omonimi Matteo Renzi e Matteo Salvini che si perdono in inutili chiacchiere. Non ci muoviamo a parole di un solo passo per migliorare il Bene Comune. Servono i fatti. “Non c’è lavoro”: aumentiamo i presupposti per crearne. “Le Scuole cadono a pezzi e ne va dell’incolumità degli studenti”: aggiustiamole e ristrutturiamole immediatamente. “Gli Ospedali non hanno posti letto”: detto-fatto aumentiamoli immediatamente e intensifichiamo le Sale di Pronto Soccorso o dei Presidii medici che dir si voglia perché i bimbi e le bambine i giovani e i meno giovani possano fruire di una buona Sanità e non morire per incapacità organizzative. Per esperienza personale recente abbiamo potuto constatare che i Medici e i Paramedici ce la mettono tutta per venire incontro alle attese degli infermi, ma non basta la buona volontà occorre incrementare Luoghi e Personale Specialistico. Per intanto: nel nostro piccolo un Grazie infinito.

 Ci sono buche o Fosse lungo ogni strada dell’intero Stivale: bene! A tappeto provvedervi “immantinentemente”. Il ‘c.d.’ “Patto di Stabilità e le Tutele Crescenti” suonano letteralmente come stratosferiche Beffe. Tutto crolla persino la Speranza. I Due Matteo in questione con il loro apparire avevano scatenato entusiasmi ma l’impasse in cui siamo caduti è sinonimo di immobilismo e le cosiddette ‘Chiacchiere e Distintivi” stanno prendendo uno spaventoso sopravvento. Folclore e Presenzialismo su ogni ‘massmediaticoOrgano di Comunicazione alla fin fine sembrano essere controproducenti negli effetti e nella sostanza.

Formalmente ineccepibili le loro ‘performance in crowdfunding’ ma non riescono a scardinare quel velo di ipocrisia e di malcontento che regnano sovrani. Matteo Salvini pur agitando la ‘Spada‘ dei Podemos e del miglior Tsipras di Syriza in confronto al Matteo Renzi Presidente del Consiglio sembra apparire e probabilmente essere – fatti salvi alcuni punti controversi della propria agenda – più a sinistra della Sinistra Dem. Almeno nei proclami Salvini prevale, mentre ‘Renzino‘ scivola ai piani bassi. Contro Matteo Renzi si stanno aprendo più Fronti e più Fronde anche interne: malcontenti e censure. Mentre il plauso – in assoluto – va lungamente rivolto al Repairman dell’attacco Matteo Ardemagni   senza alcuna ombra di dubbio.

Concludiamo con una Massima di Confucio:Chi vede il Giusto e non lo fa, è senza coraggio”

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